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Sigaretta elettronica: le nuove tasse sfumano i confini – rts.ch

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Le due leggi sul tabacco entrate in vigore martedì, la LTab e la LPtab, sono considerate inadatte dai professionisti dello svapo. Alcuni esperti sanitari sono scettici anche perché le tasse sulle sigarette non sono aumentate.

Martedì sono entrate in vigore due leggi: la legge sulla tassazione del tabacco (LTab) e la legge sui prodotti del tabacco (LPtab). Questi due testi mirano a proteggere le persone dagli effetti dannosi del consumo di tabacco e nicotina, in particolare limitando l’accesso ai prodotti a base di nicotina ai minori e aumentando i prezzi. Questa legislazione include i vaporizzatori e le sigarette elettroniche usa e getta.

Una vaghezza giuridica

Sorpresa: se fino ad ora nei vaporizzatori la persona dietro al bancone mescolava la base liquida, l’aroma e la nicotina, ora spetterebbe ai clienti farlo. Contattato dal programma Ne stiamo parlando, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) smentisce questa informazione.

Tuttavia, da parte dei trader, le istruzioni sono le seguenti: niente più mix “casalinghi” dal 1° ottobre. Per Mikael Baldelli, proprietario del negozio Shifters a Losanna, “non dobbiamo più modificare il prodotto di un cliente. Possiamo aprire le bottiglie per loro, ma spetta a loro mettere il loro booster di nicotina nella bottiglia”. Le bottiglie saranno quindi vendute separatamente da ora in poi.

La confusione potrebbe nascere da un articolo di legge riguardante l’etichettatura dei prodotti. Le condizioni, complicate da soddisfare, impedirebbero di fatto la mescolanza dei venditori, anche se la legge non lo vieta formalmente.

Una tassa pesante

Altra misura, le bottiglie vendute non devono contenere più di 10 ml di liquido, con una concentrazione massima di 20 mg di nicotina per millilitro. La tassa è di 20 centesimi al millilitro, ovvero due franchi in più a bottiglia. Secondo il Gruppo francofono studi e dipendenze (GREA)il prezzo medio di una bottiglia da 10 ml passerebbe quindi da 6,50 franchi a 8,50 franchi, con un incremento del 30%. Anche le sigarette elettroniche usa e getta verranno tassate, ma a 1 franco al millilitro.

Lo svapo meno attraente a favore delle sigarette

Lo svapo viene spesso presentato come un’alternativa meno dannosa al fumo. Con il prezzo del tabacco invariato, questa nuova legislazione appare controproducente ad alcuni operatori del settore. «Con queste leggi lo Stato rallenta il nostro lavoro. L’offerta sarà ridotta e lo svapo sarà meno interessante per i fumatori», precisa Mikael Baldelli.

Per Camille Robert, co-segretario del GREA, se l’introduzione di una tassa sullo svapo fosse giusta, sarebbe stato necessario anche aumentare le tasse sulle sigarette per mantenere il divario di prezzo tra i due prodotti. “In termini di salute pubblica, è un errore”, spiega nella trasmissione On en parole del 2 ottobre.

Per lei si tratta di un “malinteso da parte del Parlamento sulle reali implicazioni”. Lo specialista cita anche la lobby del tabacco, che sarebbe all’opera e che “ha tutto l’interesse a che le persone continuino ad acquistare i suoi prodotti piuttosto che dedicarsi allo svapo”.

Oggetto radiofonico: Catherine Rüttimann

Adattamento web: Myriam Semaani

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