Centinaia di giovani vivono oggi in una precarietà acuta, in riva al lago. Per aiutarli, il Cantone ha annunciato questa settimana il lancio di un progetto pilota di borse di pre-formazione. Rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni che hanno abbandonato la scuola, mira a finanziare “misure di rimobilitazione”, un aggiornamento educativo, nonché un sostegno “personalizzato e intensivo”.
La misura vuole essere “un’alternativa all’assistenza sociale”, ha spiegato lo Stato. “Ricevere assistenza sociale a volte è difficile e può mettere seriamente a repentaglio le possibilità di integrazione socio-professionale”. Per questo motivo le autorità intendono concedere questa borsa di studio soprattutto alle persone che non sono iscritte all’Hospice Generale.
Esiste tuttavia una condizione sine qua non: i beneficiari del progetto devono soddisfare i criteri per ottenere l’assistenza sociale. Chiaramente, solo i più vulnerabili avranno accesso al programma pilota. Una persona sola, che vive con i genitori e non deve pagare l’affitto, potrebbe quindi ricevere fino a 1’055 franchi al mese per aderire al programma Giovani adulti in formazione e lavoro (JAFA).
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