Le principali banche francesi integreranno Wero, il sostituto di Paylib, direttamente nelle loro applicazioni. Questo nuovo servizio consentirà di effettuare trasferimenti semplicemente utilizzando un numero di telefono, un indirizzo email o un nickname. In definitiva, Wero punta a diventare una soluzione di pagamento completa, competendo con colossi come Apple Pay e PayPal.
Brutte notizie per Lydia e PayPal: le banche reagiscono.
Lunedì 30 settembre i principali gruppi bancari francesi annunciano il lancio di Sfida, “una richiesta di pagamento sovrana”. Wero, che sostituirà gradualmente Paylib (il servizio scomparirà a marzo 2025), punta innanzitutto a semplificare i pagamenti tra privati.
Si integra direttamente con le applicazioni delle principali banche e permette di effettuare bonifici istantanei, gratuiti e senza IBAN. In definitiva, Wero dovrebbe diventare una soluzione di pagamento online e in negozio, utilizzando codici QR e NFC.
Come funziona Wero, la nuova soluzione di pagamento europea?
Lanciato dall’EPI (European Payments Initiative), struttura nella quale hanno investito 16 azionisti europei del settore bancario, Wero si presenta come un’applicazione indipendente e un servizio disponibile nelle applicazioni bancarie.
BNP Paribas, BPCE (Banque Populaire Caisse d’Épargne), Crédit Agricole, Crédit Mutuel Alliance Fédérale, Crédit Mutuel Arkéa, La Banque Postale e Société Générale sono tra i suoi membri fondatori, così come tutte le loro filiali.
Tutti, ad eccezione di La Banque Postale, permetteranno ai propri clienti di effettuare o ricevere trasferimenti Wero dalla loro normale applicazione. La Banque Postale inviterà i suoi clienti a scaricare il software indipendente Wero, in attesa di una revisione completa della sua applicazione.
Dall’app della tua banca potrai presto effettuare un bonifico Wero. Puoi utilizzare il numero di telefono, l’e-mail o lo pseudonimo del tuo amico per trovarlo e inviare immediatamente il denaro. Wero permette inoltre di richiedere un importo, con notifica inviata all’interessato, o di generare un codice QR di pagamento. Una volta scansionato, ti consente di inviare immediatamente l’importo corretto alla persona giusta, risparmiando tempo.
Con Wero, le banche sperano di recuperare i clienti partiti per le “fintech”, come Lydia o PayPal, con un servizio adattato alle esigenze attuali. L’alleanza spera di rendere Wero una soluzione di pagamento riconosciuta per le vendite peer-to-peer, grazie al suo sistema di codici QR di cui dice di essere molto orgogliosa. La frase “Ti farò un Wero” deve diventare popolare affinché il servizio abbia successo.
L’implementazione di Wero tra le grandi banche dovrebbe avvenire tra oggi e l’inizio del 2025. Poi, entro marzo 2025, Paylib si ritirerà definitivamente.
Il consorzio di banche, che sostiene che il 46% delle persone adatta le proprie abitudini mobili a seconda della propria banca, si dice fiducioso nel successo del progetto. Quasi altre dieci banche hanno già espresso il desiderio di aderire a Wero, mentre il sistema di trasferimento funzionerà anche con conti tedeschi e belgi. In definitiva, l’EPI mira a creare un sistema europeo universale, basato su Wero, che potrebbe porre fine al dominio degli americani sui pagamenti digitali (e quindi ridurre la dipendenza da Visa o Mastercard, con un sistema di pagamento europeo basato sui trasferimenti istantanei).
Banca | Data di distribuzione |
---|---|
BNP Paribas | 24 ottobre |
Gruppo BPCE | Tra il 2 settembre e il 2 ottobre |
Credit Agricole | 26 settembre |
Crédit Mutuel Alliance Fédérale | Tra il 25 settembre e il 6 novembre |
Crédit Mutuel Arkéa | Gennaio 2025 |
La Banque Postale (dall’app Wero) | 28 ottobre |
Società Generale | 24 ottobre |
Entro il 2026 Wero potrebbe sostituire Apple Pay
Il lancio di Wero si concentra sui trasferimenti tra privati, ma le banche non nascondono le loro reali ambizioni con l’applicazione. Nel 2025 inizieranno a sperimentare la possibilità di pagare su Internet con Wero, un po’ come i pulsanti “Paga con PayPal” O “Paga con Apple Pay”. Poi attaccheranno le attività fisiche, con la possibilità di utilizzare un codice QR per pagare qualsiasi commerciante, anche se non dispone di un lettore di carte. EPI si ispira a WeChat Pay e AliPay, i sistemi di pagamento cinesi, anch’essi basati su codici QR.
Infine, tra 3 o 4 anni, Wero potrebbe attaccare il tuo portafoglio. Le banche sperano di creare “una soluzione semplice e sovrana” per sostituire Apple Pay, Samsung Pay o Google Pay, le soluzioni di pagamento integrate negli smartphone.
In Europa, dove ormai l’iPhone deve aprire il chip NFC, Wero potrebbe diventare l’applicazione ufficiale per i pagamenti senza contatto. C’è ancora molta strada da fare, ma le banche francesi ed europee stanno finalmente preparando il loro ingresso nel 21° secolo.
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