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L’Arabia Saudita prevede un deficit di bilancio fino al 2027

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L’Arabia Saudita ha annunciato lunedì che prevede un deficit di bilancio pari a circa il 2,3% del prodotto interno lordo (PIL) nel 2025, che dovrebbe ampliarsi nei due anni successivi, a causa dell’aumento della spesa e del calo delle entrate. compagnie petrolifere.

La monarchia del Golfo, la più grande economia del mondo arabo, è impegnata in un vasto programma di riforme volte a ridurre la sua dipendenza dall’oro nero e puntare sullo sviluppo del turismo e degli affari.

“Si prevede che il bilancio 2025 registrerà un deficit di circa il 2,3% del Pil e rimarrà a livelli comparabili nel medio termine”, ha affermato il Ministero delle Finanze saudita nelle sue proiezioni preliminari.

Il Ministero delle Finanze prevede inoltre un deficit di bilancio pari al 2,9% del PIL nel 2026 e al 3% nel 2027.

Questa situazione “deriva dall’adozione da parte del governo di una politica espansionistica strategica a sostegno della diversificazione economica e della crescita sostenibile”, ha spiegato il ministro, prevedendo un aumento della spesa pubblica a circa 1.285 miliardi di riyal (342,6 miliardi di dollari) nell’anno fiscale 2025.

Le entrate statali, invece, dovrebbero diminuire del 4,3%, a circa 1.184 miliardi di riyal (315 miliardi di dollari), portando ad un deficit di 101 miliardi di riyal (26,9 miliardi di dollari), a- ha continuato dicendo di basarsi su “stime prudenti”.

L’Arabia Saudita, il più grande esportatore di greggio al mondo, ha effettuato una serie di tagli alla produzione dal 2022 per ridurre l’offerta sul mercato e sostenere i prezzi. La sua produzione ammonta ora a circa nove milioni di barili al giorno (bpd), ben al di sotto della sua capacità dichiarata di 12 milioni di barili al giorno.

La sua compagnia petrolifera nazionale, Aramco, ha visto i suoi profitti crollare ad un tasso annuo del 14,5% nel primo trimestre dell’anno, poi del 3,4% nel secondo trimestre.

Le autorità prevedono una crescita del Pil reale dello 0,8% nel 2024, “sostenuta dall’aumento delle attività non petrolifere del 3,7%”.

Sotto la guida del principe ereditario e sovrano de facto del regno, Mohammed bin Salman, l’Arabia ha investito centinaia di miliardi in megaprogetti come NEOM, una megalopoli futuristica in mezzo al deserto, una stazione sciistica o località balneari sulla costa mar rosso.

ht/saa/bk

© Agenzia France-Presse

L’Arabia Saudita ha annunciato lunedì che prevede un deficit di bilancio pari a circa il 2,3% del prodotto interno lordo (PIL) nel 2025, che dovrebbe ampliarsi nei due anni successivi, a causa dell’aumento della spesa e del calo delle entrate. compagnie petrolifere.

La monarchia del Golfo, la più grande economia del mondo arabo, è impegnata in un vasto programma…