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L’uso di piattaforme di intelligenza artificiale generativa continua a crescere ad alta velocità

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Il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha recentemente indicato che Meta AI, il suo assistente in grado di rispondere a domande poste nel linguaggio quotidiano o generare immagini, conta ora 400 milioni di utenti mensili.

Lanciato ad aprile, Meta AI è stato integrato nei social network Facebook e Instagram, oltre che WhatsApp e Messenger, ma è accessibile anche tramite un sito dedicato.

Si basa sul modello linguistico Llama 3, sviluppato da Meta e costruito attraverso l’accumulo di enormi quantità di dati per consentirgli di scegliere la migliore risposta a una query.

Il suo concorrente OpenAI aveva precedentemente indicato a diversi media americani che la sua interfaccia AI generativa ChatGPT veniva utilizzata da più di 200 milioni di utenti Internet ogni settimana, il doppio del numero di utenti settimanali annunciato a novembre.

Lanciato nel novembre 2022, ChatGPT è stato il primo “chatbot” a rivoluzionare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa da parte del maggior numero di persone.

Alla fine di luglio Microsoft ha riferito che 77.000 clienti aziendali utilizzavano l’assistente AI del gruppo, chiamato Copilot. Alla richiesta di ottenere un numero aggiornato di utenti, Microsoft non ha risposto immediatamente.

Se ChatGPT e Copilot esistono in una versione a pagamento, le tre principali interfacce di intelligenza artificiale generativa offrono tutte un piano gratuito.

Meta ha scelto per il momento di non offrire la sua interfaccia nel Regno Unito, nell’Unione Europea e in Brasile.

A metà luglio, il gruppo ha annunciato il rinvio precauzionale del lancio della nuova versione del suo modello Llama 3 nell’UE, sostenendo di non avere visibilità sull’interpretazione da parte delle autorità europee del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

Lo sviluppo di Large Language Models (LLM) richiede l’utilizzo di un’enorme quantità di dati, alcuni dei quali riguardano utenti dell’UE, il che potrebbe violare le disposizioni del GDPR.

Tra le interfacce AI generative più utilizzate c’è anche Gemini, di Google.

Fonte: AFP

Il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha recentemente indicato che Meta AI, il suo assistente in grado di rispondere a domande poste nel linguaggio quotidiano o generare immagini, conta ora 400 milioni di utenti mensili. Lanciata ad aprile, Meta AI è stata integrata nei social network Facebook e Instagram, oltre che nella messaggistica WhatsApp e Messenger, ma è anche…