Sempre più stazioni di servizio francesi propongono un nuovo carburante: il diesel XTL, un’alternativa per gli utenti di veicoli diesel.
Una nuova opzione alla pompa e tante domande. Chi può trarne vantaggio, da dove viene, dovremmo dargli priorità rispetto alla concorrenza? Ecco alcune risposte.
Il diesel XTL non è una scoperta recente. Già distribuito da molti anni in alcuni paesi europei (Belgio in particolare), è in vendita dallo scorso maggio nelle pompe tedesche e già in una stazione francese a Grasse (Alpi Marittime).
In precedenza, questo carburante era disponibile solo in Francia per i veicoli aziendali. Grazie ai decreti di giugno e luglio 2024 ora può raggiungere il bacino privato. Presentato sotto il nome di XTL, HVO o anche HVO 100 diesel, il suo prezzo è attualmente simile a quello di un diesel classico.
Fino al 90% in meno di emissioni di CO2
Diesel XTL sta per X-to-Liquid, dove la X può riferirsi a diverse materie prime. Infatti, ed è proprio questo che rende questo combustibile unico: non è ricavato dal petrolio. In genere proviene dal gas naturale, ma può provenire anche dal legno, dai rifiuti di plastica o addirittura dagli oli vegetali. HVO sta per olio vegetale idrogenato.
In media, si stima che XTL generi dal 25% al 30% in meno di emissioni di particelle. Allo stesso modo, a seconda della composizione del carburante, può causare fino al 90% in meno di emissioni di CO2. Si tratta quindi di un diesel molto più pulito, specifica UFC Que Choisir.
Per sapere se la vostra auto diesel è compatibile con questo nuovo diesel, nell’ultimo decreto è stato proposto un elenco dei veicoli interessati.
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