La controversia sul prezzo dei biglietti per i concerti degli Oasis ha raggiunto proporzioni inaspettate. Mentre il sistema di prezzi dinamici, che aumenta il prezzo dei biglietti in base alla domanda, è oggetto di indagini avviate dai difensori dei consumatori, anche all'interno della stessa Commissione Europea, il gruppo si è finalmente espresso. Secondo loro, la responsabilità di questo aumento di prezzo deve essere a carico dei loro promotori e del loro team dirigenziale.
Tuttavia, Nicolas Sirkis, il cantante degli Indochine, non condivide questa opinione. Interrogato da RTBF, ha messo in dubbio la versione degli Oasis e ha suggerito che gli artisti britannici avrebbero potuto opporsi a questo metodo di Ticketmaster. “Siamo in un capitalismo eccessivo, dobbiamo accettarlo, ma abbiamo il potere di rifiutarlo di tanto in tanto”, ha dichiarato. Mentre il gruppo francese tornerà in tournée dal 31 gennaio 2025, ha assicurato che i loro biglietti non saranno soggetti a prezzi dinamici.
“Lo stiamo imponendo”, afferma Nicolas Sirkis, che ci assicura che con Indochine “non ci saranno mai quadrati d'oro o cose del genere”. […] «perché viene rifiutato». Secondo il cantante, l'uso di biglietti con prezzi variabili in base alla domanda, già utilizzati da alberghi e compagnie aeree, permetterebbe soprattutto ai promoter di guadagnare «molti, molti soldi».
“Sappiamo quanto costano un proiettore, un impianto audio, ecc. Quindi è solo per comprare più yacht (…)
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