Violenza sessuale – La Conferenza episcopale francese annuncia la revoca del ritardo di 30 anni per la consultazione degli archivi
Si tratta di una misura eccezionale volta a far emergere la verità. La Conferenza episcopale francese (CEF) aprirà i suoi archivi ai ricercatori senza indugio, e senza attendere i soliti 30 anni, e in particolare a coloro che sono stati incaricati da Emmaüs di indagare sull'Abbé Pierre, sospettato di diverse aggressioni sessuali, ha annunciato giovedì il suo presidente, Eric de Moulins-Beaufort.
“Normalmente ci vogliono 30 anni prima che gli archivi possano essere consultati, ma abbiamo deciso di aprirli ai ricercatori, in particolare alla commissione d’inchiesta Emmaüs”, ha detto a RCF e Radio Notre-Dame. Si tratta degli archivi della Chiesa di Francia conservati a Issy-les Moulineaux, separati da quelli delle diocesi.
Un “dossier piuttosto scarno” riguardante l’Abbé Pierre
Quanto all'abbé Pierre, contengono “un dossier piuttosto scarno” con “qualche lettera” che dimostra che l'Ufficio centrale dei cardinali all'epoca “è venuto a conoscenza del comportamento” del sacerdote. “C'è un elemento sul fatto che sia partito per la Svizzera” negli anni '50, ma senza “alcun dettaglio su cosa sia successo lì”, e “questo è tutto”, ha aggiunto il responsabile della CEF.
Quanto al grado di conoscenza di queste azioni all’interno della Chiesa, (…) Leggi di più su 20minuti
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