Aggressioni sessuali – La cantante e patrona dell’associazione si sente “impotente” dopo la raffica di accuse di abusi sessuali commesse dal religioso
Nolwenn Leroy si sente “più che mai” vicina alla Fondazione Abbé Pierre, di cui è patrona dal 2006. La cantante ha parlato ieri delle decisioni dell’associazione che lavora per l’alloggio dei più svantaggiati dopo le rivelazioni rese pubbliche quest’estate nei report della fondazione e di Emmaüs sulle aggressioni sessuali commesse da Abbé Pierre, il cui vero nome è Henri Grouès. Tornando allo shock di queste scoperte, la star si è detta “sconvolta” e ha accolto con favore la decisione della fondazione di cambiare nome, come annunciato la scorsa settimana.
“Trovo ammirevole il modo in cui la fondazione ha comunicato negli ultimi giorni”, ha detto Nolwenn Leroy a France Inter. “Il fatto di riconoscere ciò che le vittime hanno passato, di ascoltare le vittime. Penso che abbiano preso tutte le decisioni giuste”.
“Tutto fuorché un santo”
Nolwenn Leroy ha poi evidenziato le ragioni del suo impegno e ha ricordato la necessità della fondazione di continuare a beneficiare delle donazioni pubbliche per combattere la “cattiva edilizia”. “Per me è sempre stato un impegno del cuore”, ha detto, appoggiandosi una mano sul petto. “L’ho fatto per la causa e purtroppo questa causa non è mai stata così(…) Leggi di più su 20minutes
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