La produzione industriale spagnola è scesa a luglio rispetto al mese precedente, principalmente a causa dei risultati negativi nel settore dei beni strumentali, ha annunciato martedì l'Istituto nazionale di statistica (INE). Secondo i dati corretti per le variazioni stagionali e di calendario dell'INE, la produzione industriale si è contratta dello 0,4% in un mese, dopo essere aumentata dello 0,2% a giugno.
Tale andamento è dovuto alla debole dinamica dei beni strumentali (-4,8%) e dei beni di consumo durevoli (-3,8%), parzialmente compensata da un incremento della produzione nel settore energetico (+0,3%). In un anno, anche la produzione industriale è scesa dello 0,4%, nonostante i buoni risultati dell'industria agroalimentare (+8,1%) e dell'industria chimica (+7,1%).
Il calo della produzione industriale di luglio si inserisce in un contesto comunque positivo per l'economia spagnola, che ha registrato una crescita dello 0,8% sia nel primo che nel secondo trimestre. Il governo del premier socialista Pedro Sánchez prevede quindi un aumento del prodotto interno lordo (PIL) del 2,4% nell'intero anno, ben lontano dallo 0,9% previsto nella zona euro dalla Banca centrale europea (BCE). Questo obiettivo è vicino alle aspettative delle principali organizzazioni economiche, come il FMI, che prevede anch'esso il 2,4%, o la Banca di Spagna, che punta sul 2,3%.
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