I servizi di soccorso francesi intendono approfittare di una finestra meteo favorevole martedì 9 settembre per riprendere le ricerche dei quattro alpinisti coreani e italiani bloccati da tre giorni a causa del maltempo nei pressi del Monte Bianco, hanno comunicato lunedì.
“Le ricerche proseguiranno domani (martedì)”, ha indicato il plotone della gendarmeria d'alta montagna di Chamonix (PGHM), precisando che le condizioni meteorologiche non avevano consentito l'intervento lunedì.
“Riteniamo che ci sarà una finestra di calma domani (martedì) e contiamo di riprendere le ricerche, senza alcuna garanzia di successo”, ha detto all'AFP il capitano Nicolas Zickler, vice comandante del PGHM.
Ancora speranza
Secondo lui, “è possibile sopravvivere più di tre giorni se ci si protegge dal vento e dal freddo”. Da sabato non è stato stabilito alcun contatto con gli scalatori.
Nel tardo pomeriggio di sabato, il PGHM è stato allertato della presenza di “tre cordate disperse non lontano dalla cima del Monte Bianco in condizioni meteorologiche molto avverse”.
Una cordata composta da due coreani è riuscita ad essere evacuata domenica mattina, con il supporto di ingenti risorse, a quota 4.100 m, non lontano dal Col de la Brenva.
Ma il peggioramento delle condizioni meteo non ha consentito l'intervento delle altre due squadre ricercate, due coreani e due italiani.
Un funzionario del comando del PGHM ha dichiarato al quotidiano regionale Le Dauphiné Libéré che era stato possibile “localizzare e scambiare brevemente al telefono con i due italiani che si trovavano sul versante nord del Monte Bianco a un'altitudine di 4.600 metri”, prima che la conversazione venisse interrotta.
Articolo originale pubblicato su BFMTV.com
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