LIl nuovo Primo Ministro Michel Barnier, che deve riuscire a convincere l'Assemblea nazionale, dove nessun blocco ha la maggioranza assoluta, ha elogiato venerdì su TF1 la sua “capacità di negoziare” e di “unire le persone” per giustificare la sua nomina a Matignon.
Nella sua prima intervista da capo del governo, l'ex ministro di destra ha assicurato di “rispettare” gli elettori del Rassemblement National anche se non aveva “nulla in comune” con il partito di estrema destra. “Non ho nulla in comune o poco in comune con le tesi o le ideologie del Rassemblement National”, ma “rispetto” gli 11 milioni di francesi che hanno votato per lui, ha indicato.
Nuovo governo
Il nuovo inquilino di Matignon ha assicurato che il gruppo che formerà “non sarà un governo di destra” e che includerà “persone di sinistra” e “forse” ministri uscenti. “Non mi proibisco di riunire attorno al tavolo uomini e donne di tutti i partiti politici. (…) Ci sono buone idee ovunque. (…) Il settarismo è un segno di debolezza, dobbiamo aprire la porta a tutti coloro che lo desiderano”.
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