Michel Barnier riapre il dibattito sulle pensioni – Il mio blog
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Michel Barnier riapre il dibattito sulle pensioni – Il mio blog

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Per la sua prima apparizione sui media, il nuovo Primo Ministro ha annunciato “un dibattito sul miglioramento della riforma delle pensioni”. Ha anche sottolineato “l’indipendenza” del suo governo da Emmanuel Macron e il suo desiderio di rimanere a Matignon fino al 2027.

Il giorno dopo la sua nomina a Matignon, Michel Barnier è rimasto cauto per la sua prima apparizione mediatica al telegiornale TF1 del 6 settembre. Ha innanzitutto assicurato che “alla sua età, non aveva piani di carriera”, pur sperando di rimanere Primo Ministro fino alla fine del mandato quinquennale. Ha ricordato la sua lunga carriera politica: il più giovane parlamentare di Francia, presidente del consiglio dipartimentale della Savoia, organizzatore dei Giochi olimpici di Albertville, Ministro dell'Ambiente, dell'Agricoltura, degli Affari esteri, ecc.

Ha anche sottolineato la sua esperienza come Commissario europeo, che gli ha insegnato la cultura del compromesso per regolare la finanza nel mezzo di una crisi o negoziare la Brexit. Ai suoi occhi, è stata senza dubbio questa “capacità di negoziare e unire le persone” a portare Emmanuel Macron a pensare che potesse essere l'uomo giusto per il lavoro. Ma non c'era dubbio che sarebbe stato un Primo Ministro senza autonomia dal Capo dello Stato. “Abbiamo bisogno di un nuovo metodo”, ritiene, in cui “il Presidente presiederà e il governo governerà”. Prima di aggiungere: “Il governo è responsabile, ha indipendenza”.

“Nessuno scambio con Marine Le Pen”

L'uomo che si definisce un “gollista sociale e umanista” e che “ha una certa idea della Francia” mostra la sua volontà di lavorare collettivamente con tutte le forze politiche. È pronto a mantenere i ministri uscenti e ad aprire il suo governo alle “persone di sinistra”. “Non ho avuto scambi con Marine Le Pen. Non ho nulla in comune o poco con le tesi o le ideologie del Rassemblement National”, ha specificato, “ma rispetto gli 11 milioni di elettori che hanno votato per il RN”.

Nel merito, l'inquilino di Matignon, appena entrato, ha aperto un ampio ventaglio di priorità: bassi salari, sanità, edilizia abitativa, servizi pubblici, ecologia, ecc. In materia istituzionale, non esclude l'idea di introdurre il voto proporzionale nelle elezioni legislative. […]

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