Putin prevede “perdite” finanziarie se il transito del gas russo attraverso l’Ucraina verrà interrotto
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Putin prevede “perdite” finanziarie se il transito del gas russo attraverso l’Ucraina verrà interrotto

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A fine agosto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato ufficialmente che Kiev non avrebbe prorogato l'attuale accordo quinquennale con la Russia, che scade alla fine dell'anno.

Il presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto giovedì che l'annuncio di Kiev di non estendere il contratto con Gazprom per la fornitura di gas russo agli europei tramite l'Ucraina oltre il 31 dicembre si tradurrebbe in “perdite” finanziarie per Mosca. I ricavi dalla vendita dei suoi idrocarburi sono vitali per la Russia per continuare la sua offensiva in Ucraina, un'operazione militare che ha portato a una raffica di sanzioni occidentali contro il paese.

“Per noi ci sarà una riduzione del reddito”, ha ammesso Vladimir Putin a un forum economico a Vladivostok, nell'Estremo Oriente russo. Questa decisione “non è una nostra scelta”, ha lamentato.

A fine agosto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato ufficialmente che Kiev non avrebbe prorogato l'attuale accordo quinquennale con la Russia, che scade alla fine dell'anno.

“Gazprom fornirà più gas a livello nazionale”

Nonostante il Nel conflitto in corso, la Russia ha consegnato all'Europa poco più di 14 miliardi di metri cubi di gas attraverso il territorio ucraino nel 2023. Tuttavia, questo volume è significativamente inferiore ai 40 miliardi di metri cubi previsti nel contratto.

Di fronte a molti leader economici e politici, Vladimir Putin ha comunque insistito giovedì nel minimizzare “questi problemi” che ha detto sarebbero stati “risolti”, nonostante le “perdite” finanziarie che non ha quantificato. “Non è grave, (il gigante nazionale) Gazprom fornirà più gas a livello nazionale”, ha assicurato, senza fornire ulteriori dettagli. Ma tali progetti sono spesso complessi e molto costosi, a causa della vastità e delle caratteristiche del territorio russo.

“Chiunque e per quanto cerchino di 'chiudere' il nostro settore energetico, è impossibile!” ha affermato il presidente russo, riferendosi alle varie sanzioni e decisioni prese in particolare dagli europei dal 2022 per cercare di strangolare finanziariamente la Russia, che dipende dalle sue entrate dal petrolio e dal gas.

“I prezzi saliranno alle stelle!” ha avvertito Vladimir Putin.

Per rappresaglia dopo l’avvio dell’offensiva russa contro l’Ucraina nel febbraio 2022, l’Unione Europea, storico acquirente di idrocarburi russi, ha dichiarato di volersi liberare da tutto il gas naturale proveniente dalla Russia entro il 2027. Per anticipare il drastico calo delle consegne del suo gas all’Europa, la Russia si è rivolta alla Cina, affidandosi all’immenso gasdotto “Forza della Siberia”. Ma il progetto per un secondo gasdotto (tra la Siberia e lo Xinjiang cinese) non è ancora stato ratificato tra Mosca e Pechino.

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