“Sappiamo del phishing. Ma questa volta è la prima volta che vengono presi di mira degli inquilini e che gli autori utilizzano il nome di una nota società di gestione», riferisce Julien Rilliet, responsabile della comunicazione di Asloca Vaud. In questi giorni il Cantone è preso di mira da una campagna di phishing fraudolenta.
Diverse persone hanno infatti riferito di aver ricevuto una e-mail, presumibilmente inviata dalla loro società di gestione immobiliare, in cui si informava che l’affitto non sarebbe stato pagato. È stato loro chiesto di fornire la prova del pagamento o di rimborsare l’importo tramite una nuova distinta di versamento allegata. E «le email sono ben fatte», nota il comunicatore. Abbastanza perché alcuni cadano nella trappola.
«Su 45.000 membri, dieci persone ci hanno segnalato il caso, soprattutto a Losanna. Dal canto loro, la polizia vodese (ndr. che fa anche prevenzione sui social network) ne ha elencati una decina. La portata è difficile da sapere. Non sappiamo chi ci sia cascato. Sono sicuramente diverse migliaia gli inquilini della Svizzera romanda che hanno ricevuto lo stesso tipo di e-mail», afferma Julien Rilliet senza però fornire cifre. Quest’ultimo non sa se sono stati colpiti altri Cantoni. L’agenzia interessata è stata informata che uno o più truffatori avevano agito a suo nome.
Asloca Vaud invita alla prudenza e chiede agli inquilini di non rispondere all’e-mail e di contattare immediatamente la propria società di gestione immobiliare per verificare la situazione, in caso di dubbi. “Chi si lascia prendere in giro è chi non presta attenzione o chi legge troppo velocemente. Gli anziani, che sono meno attrezzati, sono generalmente le prime vittime», aggiunge il comunicatore.
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