Devo fare una confessione: adoro guardare le serie televisive e forse, come molti di voi, a volte mi ritrovo a guardare episodi di una produzione particolarmente accattivante. Detto questo, non posso sottrarmi alla questione della liceità di questi momenti trascorsi sul divano a fine serata. Per riflettere sul fenomeno senza sentirci in colpa, vediamo più da vicino cosa ci affascina così tanto di queste serie… al punto, a volte, da crearci dipendenza.
A giudicare dalle persone intorno a me, non sono il solo ad appassionarmi al destino dei personaggi di queste serie. Dall’arrivo della televisione nelle nostre vite, queste produzioni ci hanno affascinato. Ma oggi diversi fattori hanno intensificato questo entusiasmo: si pensi alla proliferazione delle piattaforme digitali, alla diversità dei contenuti disponibili in diverse lingue o all’accesso immediato a tutte queste produzioni.
Offrendoci un accesso privilegiato alle traiettorie di una serie di personaggi, le serie TV ci immergono in vite immaginarie che a volte sono radicalmente diverse dalla nostra realtà, o che condividono con essa numerose somiglianze. Se questa identificazione psicologica è paragonabile a quella che si può sperimentare guardando un film, la serie televisiva si distingue qui per la sua durata.
Dopotutto, i tanti episodi sono tanti momenti speciali condivisi in compagnia dei nostri eroi preferiti… o dei nostri migliori nemici. Potremo quindi imparare a scoprire, conoscere e comprendere meglio questi protagonisti, e talvolta anche vederli evolversi nel corso delle stagioni. Le loro grandi e piccole miserie, le loro avventure, sono tutti modi di continuare a viverle per procura.
Inoltre, a volte possiamo avere l’impressione che i personaggi delle nostre serie preferite siano “parte della famiglia”, o addirittura “mobili”, e ancor più quando le serie sono distribuite su un lungo periodo di tempo. Come allora possiamo sorprenderci dello shock e della tristezza che provano molti spettatori quando i creatori di una produzione di successo decidono di porvi fine? L’emozione espressa è quella di persone che hanno la reale sensazione che una o più persone care non faranno più parte della loro vita quotidiana.
Un piacere accessibile… e allettante
Le serie tv ci offrono anche una possibilità di fuga e l’opportunità di vivere emozioni intense, tutte a portata di mano, e con poco sforzo: la fantasia, passiva, si lascia trasportare dalle immagini.
L’esperienza risulta infatti essere meno impegnativa rispetto ad altre attività, come ad esempio la lettura. A differenza dei romanzi, non dobbiamo immaginare un universo tra le righe: nelle serie, ci arriva semplicemente attraverso i nostri schermi. Stessa cosa per i personaggi, che ogni lettore deve visualizzare a modo suo durante la lettura di un libro, mentre la serie televisiva ci offre un’immagine già costruita e determinata. Inoltre, ogni episodio ci permette di immergerci facilmente nel passato o nel futuro, in periodi più luminosi o più oscuri della nostra storia, o anche in universi fantastici.
Questi appuntamenti televisivi sono inviti particolarmente allettanti, soprattutto perché possiamo viverli comodamente a casa nostra (il che, diciamocelo, è un notevole vantaggio in inverno). Soprattutto perché dopo una dura giornata di lavoro, questa pausa è spesso ben meritata, permettendo alle nostre preoccupazioni di prendersi una pausa… almeno per la durata di un episodio.
Una passione o una dipendenza?
Alcuni osservatori considerano la nostra epoca una vera e propria epoca d’oro delle serie TV, sia in termini di qualità che di quantità. Ma se in questo immenso buffet televisivo a consumazione libera c’è abbondanza, il consumo eccessivo non è necessariamente auspicabile.
Ti ritrovi con il naso incollato agli schermi sempre più tardi? Trascuri i tuoi cari o metti da parte l’attività fisica per non perdere nessuna delle tue serie preferite? Questi sono tutti segnali che dovrebbero avvisarti.
L’eccessiva visione di serie TV può infatti avere effetti dannosi. Inoltre, l’esposizione alla luce blu degli schermi, soprattutto prima di andare a letto, può aumentare il rischio di insonnia e diminuire la qualità del sonno.
Inoltre, il consumo eccessivo può incoraggiare la procrastinazione, fornendo una via di fuga che consente di rimandare determinati progetti o responsabilità. Infine, tale “binge-watching” può contribuire all’isolamento sociale, con alcuni individui che preferiscono immergersi in mondi immaginari piuttosto che coltivare relazioni significative.
Una questione di equilibrio
In conclusione, è fondamentale saper distinguere un semplice hobby da una dipendenza. Le serie TV possono essere un piacevole passatempo, un mezzo di relax o addirittura una passione.
D’altro canto, la dipendenza incide notevolmente sulla vita sociale e professionale, sulle relazioni interpersonali, nonché sulla salute. Ecco perché, anche quando si parla di serie TV, la moderazione ha un sapore decisamente migliore.