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| Il primo ministro Pham Minh Chinh (2e a destra) e il fondatore e CEO di Nvidia Jensen Huang (2e a sinistra), hanno partecipato alla firma di un accordo di cooperazione il 5 dicembre. |
| Foto: VNA/CVN |
Un recente accordo tra il Vietnam e il produttore di chip statunitense Nvidia per istituire un centro di ricerca e sviluppo sull’intelligenza artificiale nel paese segna un significativo passo avanti nel piano del Vietnam di trasformarsi in un hub tecnologico regionale. L’accordo riguarderà l’espansione di un data center AI di proprietà del gruppo militare vietnamita Viettel, che già utilizza la tecnologia Nvidia. Nvidia ha inoltre affermato di aver acquisito la startup sanitaria VinBrain, un’unità del principale conglomerato vietnamita Vingroup.
Una leva per la crescita tecnologica
Tra gli investimenti nell’intelligenza artificiale (AI) e nell’infrastruttura cloud nel sud-est asiatico, lo sviluppo del centro di ricerca e sviluppo (R&S) di Nvidia è particolarmente importante mentre il Vietnam passa dal livello di produzione a basso costo per connettersi alle reti di innovazione globale. Questo sviluppo rafforzerà la posizione del Vietnam nelle catene di fornitura globali, creando distinti vantaggi competitivi per le aziende che operano in e dal Vietnam.
Il Vietnam si sta posizionando come leader dell’intelligenza artificiale nel sud-est asiatico. Secondo le previsioni di Statista, il mercato vietnamita dell’IA dovrebbe generare 753,4 milioni di dollari nel 2024, con una crescita annua del 28,36% nel periodo 2024-2030. Questo tasso di crescita, molto vicino alla media regionale (28,53%), dimostra la capacità del Vietnam di tenere il passo con la trasformazione tecnologica globale guidata dagli investimenti esteri.
Uno studio condotto da Oxford Insights (con sede nel Regno Unito) sulla preparazione all’intelligenza artificiale, che valuta la capacità digitale del governo, le capacità tecnologiche e l’infrastruttura dei dati, rivela che il Vietnam è al 39° postoe classificato su 139 paesi, guadagnando 19 posizioni rispetto allo scorso anno. Nel sud-est asiatico, il Vietnam è tra le prime cinque nazioni, con oltre 5.000 ingegneri, 7.000 esperti di intelligenza artificiale e circa 500 startup in questo settore.
Il dinamismo tecnologico del Vietnam può essere spiegato da diversi fattori: una forza lavoro competitiva, giovane e dinamica; l’emergere di startup tecnologiche locali; una posizione geografica strategica; sforzi del governo per mantenere la crescita economica e un ambiente imprenditoriale favorevole all’innovazione.
L’investimento strategico di Nvidia in Vietnam segna un cambiamento trasformativo nell’emergere del paese come futuro hub di innovazione IA del Sud-Est asiatico. La creazione di due centri AI, nonché le partnership con i principali attori locali come VinBrain e FPT Corporation, dimostrano la crescente importanza del Vietnam nell’ecosistema globale dell’IA. La convergenza dei vantaggi strategici del Vietnam – tra cui la forza lavoro giovane e qualificata, il vivace ecosistema delle startup, la posizione geografica e le politiche governative di sostegno – crea un ambiente ideale per il continuo progresso tecnologico e gli investimenti esteri.
| Nella società Samsung Electronics Vietnam, con sede nella zona industriale di Yên Phong, provincia di Bac Ninh (Nord). |
| Foto: VNA/CVN |
Mentre il Vietnam cerca di passare da una produzione di basso livello a una produzione di alto valore e basata sull’innovazione, questi sviluppi segnalano un futuro luminoso per gli operatori nazionali dell’IA o per quelli internazionali.
Un ambiente favorevole all’innovazione
Il Vietnam ha preparato attivamente le condizioni per la cooperazione con aziende e investitori statunitensi nella catena di fornitura dell’industria dei semiconduttori, ha affermato Nguyen Chi Dung, ministro della Pianificazione e degli investimenti. “Ciò comporta il perfezionamento del meccanismo dello sportello unico, lo sviluppo di un progetto di sviluppo delle risorse umane nel settore dei semiconduttori per raggiungere 30.000 ingegneri entro il 2030 e la creazione del Centro nazionale per l’innovazione (NIC) essere pronti a ricevere progetti di investimento con partner stranieri”, ha indicato Nguyen Chi Dung.
Il presidente della Semiconductor Industry Association (SIA) degli Stati Uniti, John Neuffer, ha parlato delle attività di cooperazione tra il Vietnam e gli Stati Uniti per promuovere questa industria. Le aziende associate alla SIA, molte delle quali sono presenti a questo seminario, hanno investimenti significativi in Vietnam, tra cui Intel, Marvell, Synopsys, Qualcomm, Ampere, Infineon… E molte aziende stanno raddoppiando i loro investimenti. Questi investimenti dimostrano il ruolo chiave e crescente del Vietnam nella catena di approvvigionamento globale. “SIA vede incredibili opportunità per il Vietnam di aumentare la propria presenza nella catena di fornitura globale dei semiconduttori”ha detto John Neuffer.
Secondo il viceministro dell’Istruzione e della Formazione Nguyen Van Phuc, il Vietnam dispone di abbondanti risorse umane. Attualmente, circa 200.000 studenti vietnamiti studiano all’estero. Il Vietnam ha circa 40 università che offrono formazione nei settori legati ai semiconduttori. Se la domanda nel settore dei chip semiconduttori aumenta, gli studenti si interesseranno di più e il Vietnam sarà in grado di soddisfare pienamente le esigenze di risorse umane.
“Il Vietnam vuole davvero che le aziende americane collaborino strettamente con le università, sviluppino programmi di formazione, sostengano gli studenti nei loro tirocini e aiutino le università a costruire laboratori”, aggiunto Nguyen Van Phuc.
Il Linh/CVN
