DECRITTO – I settori dipendenti dagli appalti pubblici prevedono un calo dell’attività.
I padroni francesi avrebbero voluto trovare un po’ di stabilità e visibilità sotto l’albero, ma sembra che il 2025 non si preannuncia dei più sereni. Dopo lo scioglimento a sorpresa dell’Assemblea nazionale lo scorso giugno, le imprese hanno trattenuto il fiato. E la loro penna. Investimenti e assunzioni si sono fermati in un contesto di atteggiamento attendista da parte dei leader preoccupati per una crisi politica che la caduta del governo Barnier ha solo peggiorato.
E di fronte ad una prolungata incertezza, ogni attività è ostacolata, al punto che il capo di Medef, Patrick Martin, ritiene di osservare un « leggera recessione » In Francia. Perché quando un’azienda interrompe i propri investimenti, tutta la catena del valore, i fornitori in primis, ne subisce le conseguenze.
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