Questa spiacevole sorpresa che colpirà milioni di proprietari immobiliari da gennaio 2025: scopri gli immobili interessati e le misure da adottare per porvi rimedio. Ti aiutiamo a vedere le cose più chiaramente.
Immobiliare: questa brutta notizia attende alcuni proprietari dal 1° gennaio 2025, ne sono interessati 5 milioni
Ai principali stakeholder restano solo poche settimane per conformarsi alle normative. Le sanzioni cadranno all'inizio dell'anno proprietari non in ordine.
Dei 39 milioni di proprietari immobiliari in Francia, Ne sono colpiti 5 milioni da questo provvedimento nel 2025, di cui oggi 3 milioni sono affittati.
In effetti, le regole circostanti diagnosi di prestazione energetica subirà diverse modifiche nel 2025.
Ci sarà” divieto di locazione di alloggi classificati G nel DPE” dal mese prossimo, ovvero circa 600.000 merci in totale… Salvo rinvii.
Un rinvio per alcune categorie di titolari
Come suggerito Valerie Létard, Ministro dell'edilizia abitativadisse a se stessa “ favorevole ad un rinvio per le abitazioni G in comproprietà, data la complessità dei lavori da realizzare ».
Questa esenzione eccezionale è anche oggetto di un disegno di legge sostenuto dai deputati Bastien Marchive (Partito Radicale) e Inaki Echaniz (Partito Socialista). Ciò coprirà in media 250.000 case.
Cosa cambierà entro il 2025?
Dal 1 gennaio 2025, IL DPE eseguito ” tra il 1 gennaio 2018 e il 30 giugno 2021 » scadrà.
Ricorda che la diagnosi è stata revisionata il 1 luglio 2021 “più affidabili, più leggibili e che tengono conto meglio delle questioni climatiche”come evidenziato dal Ministero della Transizione Ecologica.
Proprietari di immobili con DPE «vecchia versione » devono tutti rifare la diagnosi prima di poter mettere la propria casa in vendita o in affitto.
Secondo l'Associazione dei notai di Francia, un immobile classificato F o G perde in media tra il 15 e il 20% del suo valore rispetto a un immobile classificato D.
Anche secondo uno studio dei notai on “il valore green dell’abitazione”, i prodotti con le etichette F e G si vendono rispettivamente il 2% e il 18% in meno rispetto ai prodotti della classe D, riferisce la rivista Capital.
E l'inquilino in tutto questo?
Un deprezzamento dell'immobile, dovuto a uno scarso DPE, avrà un impatto sul portafoglio dei proprietari di immobili. Brutte notizie che rischiano di far stringere i denti a diversi milioni di persone.
In assenza di un miglioramento delle prestazioni energetiche di un immobile di classe G, gli inquilini possono intraprendere un'azione legale contro il proprietario per ottenere una riduzione del canone corrispondente all'importo delle spese energetiche eccessive.