(New York) Il produttore di aerei americano Boeing investirà un miliardo di dollari nella Carolina del Sud per incrementare la produzione dei suoi aerei 787 Dreamliner, ha annunciato in un comunicato stampa giovedì scorso.
Pubblicato ieri alle 6:42
Boeing espanderà le sue strutture nella contea di Charleston per supportare l’aumento degli obiettivi di produzione per il suo 787 Dreamliner a lungo raggio. Si prevede di aumentare la velocità fino a 10 aerei Dreamliner al mese entro il 2026, precisa nel suo comunicato stampa.
L’investimento di 1 miliardo di dollari sarà accompagnato dalla creazione di 500 nuovi posti di lavoro in cinque anni.
Il produttore di aerei, afflitto da problemi di qualità della produzione e che ha appena subito uno sciopero di oltre 50 giorni che ha paralizzato due fabbriche cruciali, ha annunciato a metà ottobre l’intenzione di ridurre la sua forza lavoro globale del 10% nei prossimi anni. Alla fine del 2023 impiegava quasi 171.000 persone.
Nel mese di novembre il gruppo ha inviato le prime notifiche di licenziamento nell’ambito di questo piano. Nella Carolina del Sud – dove Boeing contava 7.900 dipendenti alla fine del 2023 – 287 persone perderanno il lavoro a partire dal 17 gennaio.
Durante lo sciopero sono state congelate la produzione del 737 MAX – l’aereo più venduto della Boeing – nonché quella del 777 widebody, del 767 e di numerosi programmi militari.
Solo quella del 787 Dreamliner continuò normalmente, poiché la fabbrica nella Carolina del Sud non fu toccata dal movimento sociale.
Il produttore di aerei ha annunciato martedì di aver ripreso la produzione del 737 nello stabilimento di Renton nell’area di Seattle. Seguirà quella dei 777, 777X e 767 a Everett, nella stessa regione.
Alla fine di novembre il portafoglio ordini ammontava a 6.268 aerei.
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