Il progetto pilota Cann-L vende 10 kg di cannabis al mese

Lanciato un anno fa, il progetto pilota di vendita regolamentata di cannabis Cann-L conta ora 1.200 partecipanti a Losanna. Secondo un rapporto delle autorità, i primi risultati sono positivi e “incoraggianti in termini di riduzione del rischio”.

“Dopo un anno siamo arrivati ​​a 1.200 persone che ormai consumano prodotti controllati e che beneficiano di consigli sul loro consumo. Nel mese di novembre sono stati venduti più di 10 kg di cannabis, che rappresentano già quasi il 15% del volume consumato a Losanna», si rallegra Émilie Moeschler, funzionaria comunale responsabile dello sport e della coesione sociale, citato mercoledì in un comunicato stampa della Città di Losanna.

«Si tratta dell’equivalente annuo di un milione di franchi di quote di mercato che sfuggono al commercio illegale. Inoltre, finora la polizia non mi ha segnalato alcun episodio legato alla Cann-L”, aggiunge il suo collega Pierre-Antoine Hildbrand, responsabile della sicurezza e dell’economia.

Vaporizzazione in aumento

Sulla base dei questionari compilati dopo sei mesi da 810 persone, i primi risultati dello studio mostrano una quantità media stabile di cannabis consumata. Più di un quarto dei prodotti venduti come erbe/fiori hanno un livello di THC inferiore al 10%, che è significativamente inferiore a quello del mercato illegale.

Inoltre, il numero di persone che vaporizzano la cannabis è in aumento, il che riduce i rischi associati al fumo e al tabacco. Infine, 38 persone si sono rivolte spontaneamente al medico curante del CHUV per chiedere consiglio o aiuto. Questi risultati sono legati al lavoro di informazione e sensibilizzazione svolto dal team di vendita. Lo studio indica anche un’elevata soddisfazione nei confronti del personale.

Qualità del prodotto

Il punto vendita offre una gamma di prodotti coltivati ​​localmente in aziende biologiche. “Nel mercato nero le persone spesso non sanno cosa stanno consumando ed è quindi difficile per loro fare scelte per tutelare la propria salute. Cann-L lo consente attraverso controlli di qualità e consulenza, ma anche attraverso prodotti con livelli di THC differenziati», spiega Frank Zobel, vicedirettore di Addiction Suisse, che guida l’aspetto scientifico del progetto.

È stato inoltre istituito un gruppo di esperti (tossicologi, medici, ecc.) sulla sicurezza dei prodotti. Cann-L sostiene anche uno studio avviato dal progetto pilota bernese sulla sicurezza dei futuri e-liquid con THC.

Il punto vendita si autofinanzia già da marzo. “I profitti futuri generati dal punto vendita verranno utilizzati per progetti nei settori della riduzione dei rischi, del monitoraggio dei partecipanti, della prevenzione e della sicurezza”, ricorda Émilie Moeschler.

Iscrizioni ancora possibili

Cann-L resta accessibile a tutti gli adulti che risiedono a Losanna e che già consumano cannabis. Per evitare attese troppo lunghe, ogni due settimane vengono aperti nuovi posti di registrazione sul sito Cann-l.ch. Se sono già pieni, per registrarti dovrai semplicemente attendere l’apertura del prossimo slot.

Il punto vendita è stato aperto l’11 dicembre 2023 in rue du Maupas. I partecipanti di Losanna provengono da contesti sociali e culturali diversi. Hanno un’età compresa tra i 18 e gli 80 anni (mediamente 37 anni). La maggioranza sono uomini (77%) e generalmente occupati (67%) o in formazione (10%). All’inizio del progetto, il 70% delle persone utilizzava cannabis da più di 10 anni e più della metà lo faceva tutti i giorni o quasi.

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