Contemporaneamente, altrove, circa 400 investigatori hanno inferto un duro colpo durante 71 perquisizioni. Sono stati apposti i sigilli su 8 distributori di benzina e 23 persone sono state arrestate. Sono stati sequestrati 5.940.237 euro in contanti bancari e 355.435 euro in contanti.
L’operazione ha portato allo smantellamento di due organizzazioni criminali, in parte intrecciate, che avevano sviluppato un lucroso business nel settore della decolorazione del gasolio da riscaldamento. Sbiancato, l’olio combustibile veniva consegnato a varie stazioni di servizio, tra cui Pessleux, quindi rivenduto al prezzo dell’olio combustibile corrente. Tutti i vantaggi vanno ai truffatori. Hanno evitato un’accisa differenziata rispetto al gasolio, con conseguenti guadagni enormi, ma a scapito dello Stato belga.
Le perquisizioni di ottobre hanno preso di mira le strutture di Namur
La perdita per quest’ultima ammonta a 25 milioni di euro.
L’apertura di questa indagine su vasta scala risale all’estate del 2023, sotto la direzione di un giudice istruttore di Tongeren.
Il comunicato stampa della polizia giudiziaria di Tongeren diffuso mercoledì mattina indica che in totale sono state organizzate 8 giornate di azione. Le recenti ricerche di ottobre e novembre 2024 hanno preso di mira specificamente le attività fraudolente dell’organizzazione nella regione di Namur.
“L’organizzatore, il fornitore di gasolio da riscaldamento e l’acquirente (un gruppo familiare di distributori di benzina) sono stati arrestati.«Secondo le nostre informazioni si tratta proprio del Pessleux.
L’indagine, aggiunge il comunicato, ha permesso di elencare il flusso di almeno 30 milioni di litri di olio combustibile scolorito.
Cinque impianti di sbiancamento attivi sono stati smantellati a Zutendaal, Jeumont (Francia), Hensies, Namur e Marcinelle. Inoltre, secondo le nostre informazioni, a Namur è stato scoperto un impianto mobile di sbiancamento, secondo le nostre informazioni a Temploux, la stessa località dove Pessleux gestisce una stazione di servizio.