L'applicazione Doctolib continua a progredire nelle abitudini dei francesi. Dopo essersi affermata come uno dei principali attori della crisi sanitaria, l'azienda francese fa quasi dimenticare che ufficialmente non ha alcun legame con i servizi sanitari pubblici. E precisamente, a nuova funzionalitàannunciato per il prossimo anno, annunciato il 20 novembre durante la tradizionale conferenza annuale, ha suscitato preoccupazione tra la professione medica.
Dopo l’IA, preoccupa la scheda Salute
Già qualche mese fa Doctolib aveva suscitato preoccupazione tra alcuni utenti, annunciando l'arrivo di un'intelligenza artificiale in grado di sintetizzare gli scambi tra un operatore sanitario e il suo paziente. Questa volta si tratterà del lancio di una nuova scheda “Salute” all'interno del profilo utente. Obiettivo: seguire più facilmente il percorso di salute degli utenticompilando la loro storia di consultazioni e prescrizioni, ma anche di allergie e storia, facilitando allo stesso tempo gli scambi con il medico.
Presentato come complementare al fascicolo sanitario digitale dell'assicurazione sanitaria, la scheda Salute di Doctolib rischia di sostituirla. La posizione quasi egemonica dell’applicazione promette di imporsi come un serio concorrente di Mon Espace Santé, anche se i servizi pubblici faticano da tempo a mettere in atto un sistema funzionale ed efficace. Interrogato da Le Monde, Thomas Fâtome, il direttore generale di Amélie insiste: “Il luogo di riferimento per l'hosting dei dati sanitari è il servizio pubblico, con Mon Espace Santé esiste una vera ambiguità nell'offrire un altro“.
Per i medici, il rischio sarà soprattutto quello di creare un sistema di duplicazione, che spingerà i professionisti sanitari a dare priorità a Doctolib piuttosto che a Mon Espace Santé, con tutte le rischi di riservatezza che ciò implica. Da parte sua, Doctolib nega di volere “privatizzare la cartella clinica digitale“. Una promessa alla quale la professione medica evidentemente stenta a credere. Sempre secondo Le Monde sarebbe circolato un forum tra sindacati dei medici e associazioni dei pazientipuntando il dito contro la privatizzazione del sistema sanitario francese. Lo stesso Ministero della Salute è ora chiamato ad agire.
Oggi, Mon Espace Santé riunisce più di 15 milioni di utenti. Una cifra ben inferiore ai 50 milioni di internauti che utilizzano Doctolib per fissare visite mediche.
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