Borse europee in verde, speranza per la fine della crisi in Francia

Borse europee in verde, speranza per la fine della crisi in Francia
Borse europee in verde, speranza per la fine della crisi in Francia
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Parigi (awp/afp) – Le borse europee sono in rialzo lunedì, ritrovando la speranza, dopo una mattinata in rosso, grazie all’annuncio di una nuova concessione del governo Barnier al Raggruppamento Nazionale per evitare la censura nell’Assemblea Nazionale.

Intorno alle 12:40 GMT, Parigi ha guadagnato lo 0,28% dopo aver perso oltre l’1,18% in apertura. Londra ha guadagnato lo 0,38% e Milano lo 0,17%.

Francoforte ha registrato un forte aumento (+1,23%), battendo un nuovo record della sessione. Le azioni tedesche beneficiano anche dei buoni indicatori economici in Cina, un mercato essenziale per le aziende della più grande economia europea.

Gli investitori in genere “aspettano di sapere se il governo francese verrà censurato e rovesciato dall’Assemblea nazionale”, riassume John Plassard, specialista in investimenti di Mirabaud.

Di fronte all’imminente minaccia di censura sul bilancio della previdenza sociale, discussa all’Assemblea nazionale a partire dalle 14:00, il primo ministro francese Michel Barnier ne ha parlato lunedì mattina con Marine Le Pen.

Egli “si è impegnato a non procedere alla cancellazione dei medicinali” nel 2025, accogliendo una nuova richiesta del Raggruppamento Nazionale, secondo un comunicato stampa di Michel Barnier inviato lunedì all’AFP.

Questa concessione ha ravvivato la speranza dei mercati europei che il governo alla fine non venga censurato.

Dopo una mattinata trascorsa in rosso a causa di questi timori, le borse del Vecchio Continente sono tornate a salire nell’inizio del pomeriggio.

Il tasso di interesse sui titoli di stato francesi a dieci anni è sceso al 2,86% intorno alle 12:40 GMT, rispetto al 2,89% del giorno prima, dopo essere salito nella mattinata.

Il divario con l’omologo tedesco, punto di riferimento in Europa, è ammontato solo a 0,82 punti dopo aver raggiunto 0,86 punti nella prima mattinata.

L’Assemblea nazionale esaminerà lunedì il PLFSS (disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale), risultato di un compromesso tra una commissione di senatori e deputati.

Allo stato attuale, tuttavia, non dovrebbe essere votato né dalla sinistra né dall’estrema destra, in un’Assemblea divisa.

Senza maggioranza, il primo ministro Michel Barnier potrebbe quindi attivare l’articolo 49.3 della Costituzione, che consente l’approvazione di un testo senza votazione. Verrebbe quindi sottoposto a una mozione di censura che potrebbe essere esaminata già mercoledì.

L’incertezza politica francese continua a far crollare la moneta unica europea nei confronti del dollaro, che intorno alle 12:40 GMT ha perso lo 0,55% a 1,0518 dollari per euro.

A Wall Street, i contratti pre-borsa si stavano muovendo attorno all’equilibrio.

In Asia, i mercati cinesi sono finiti, dopo la pubblicazione questo fine settimana dei dati che mostrano un aumento dell’attività manifatturiera nel paese nel mese di novembre, per il secondo mese consecutivo.

Si tratta di un “timido segnale di ripresa economica dopo l’annuncio di una serie di misure di ripresa alla fine di settembre” nel paese, hanno spiegato Helge André Martinsen e Tobias Ingebrigtsen, analisti di DNB.

Il petrolio sta crescendo

Questi segnali di ripresa economica in Cina stanno facendo aumentare il prezzo del petrolio, essendo il paese il principale importatore di oro nero.

Intorno alle 12:40 GMT, il prezzo del barile di West Texas Intermediate (WTI) è salito dell’1,22% a 68,83 dollari, e quello del Brent del Mare del Nord è salito dell’1,17% a 72,68 dollari.

Il prezzo del Bitcoin era pari a 95.367 dollari.

Stellantis perde la testa, sciopero alla Volkswagen

Il gruppo automobilistico Stellantis (-8,71% intorno alle 12:40 GMT) si disfa a Parigi, dopo aver annunciato domenica le dimissioni “con effetto immediato” del suo capo Carlos Tavares, il cui successore sarà nominato nella prima metà del 2025. Il produttore franco-italiano-americano ha comunicato a fine settembre di aver avviato un processo di successione per il suo direttore generale, il cui mandato sarebbe scaduto all’inizio del 2026.

In Germania, lunedì i dipendenti della Volkswagen (+0,30%) hanno dato il via agli scioperi nelle fabbriche del gruppo per opporsi alle migliaia di tagli di posti di lavoro previsti, con il rischio di un grave conflitto sociale in piena campagna elettorale.

Immersione dell’eroe delle consegne

Il gruppo tedesco Delivery Hero (-11,59% intorno alle 12.40) crolla a Francoforte, dopo aver annunciato che la sua piattaforma spagnola di consegne a domicilio Glovo impiegherà in Spagna i suoi corrieri, che fino ad allora lavoravano come lavoratori autonomi.

afp/cw

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