Le locomotive della Parigi-Orléans-Limoges-Tolosa e il ministro dei Trasporti hanno una cosa in comune: non sappiamo se supereranno l'inverno. I primi sono abbastanza grandi, il secondo è sul seggiolino eiettabile. Nel caso in cui una mozione di censura dovesse far fuori il governo prima di Natale, François Durovray avrà comunque avuto il tempo di aprire il dossier Parigi-Tolosa. Meno male che il suo arrivo venerdì a Limoges al comitato di controllo della linea – vietato alla stampa – era previsto vista l'angoscia degli utenti.
Più treni?
Anche se per il momento sono solo parole, si tratta di un progresso per la Parigi-Tolosa. Il ministro ha annunciato venerdì l'avvio di discussioni per aumentare il numero di viaggi di andata e ritorno sulla linea, mentre l'attuale piano generale prevede già undici viaggi di andata e ritorno giornalieri tra Parigi e Limoges alla consegna dei nuovi treni nel 2027, rispetto ai dieci attuali.
“Ho sentito richieste legittime per servire meglio città come Cahors o Brive. Ho proposto di studiare l'insieme di queste richieste nel quadro di un piano generale, la cui stesura ho avviato oggi, con tappe a partire dal 2025 che permetteranno di specificare la natura dei suoi bisogni e potenzialmente aumentare l'offerta esistente inizialmente previsto”, ha detto il ministro.
