La Fiat 500e continua il suo declino: la sua produzione non riprenderà a breve

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La city car elettrica sta subendo un brutale rallentamento delle vendite. Dall'inizio dell'anno scolastico, i giorni di attività della fabbrica si contano sulle dita di una mano, poiché domina la disoccupazione tecnica.

Da settembre i giorni di produzione della Fiat 500e sono diventati rari. Le vendite diminuirono così tanto che gli operai rimasero senza lavoro per molte settimane. Il futuro non sembra molto più luminoso, secondo un rapporto dell’AFP del 29 novembre.

Così, la Fiat ha sospeso ancora una volta la produzione della piccola city car elettrica dal 2 al 17 dicembre 2024. A questo periodo seguirà la chiusura della fabbrica per le vacanze di fine anno. Nella migliore delle ipotesi, la produzione della Fiat 500e riprenderà il 6 gennaio 2025, perché non si può escludere che questa pausa venga nuovamente prolungata.

Un conflitto con l'Italia che non si placherà prima delle feste

Difficilmente ciò allenterà i già tesi rapporti tra Stellantis e il governo italiano. L'esecutivo accusa l'azienda produttrice, che controlla il marchio, di trascurare nella sua strategia la produzione nazionale. L'Italia è sempre stata orgogliosa della propria produzione automobilistica, ma qui se ne assemblano sempre meno esemplari. Questo calo si accompagna a licenziamenti, partenze fortemente incentivate o disoccupazione tecnica per i dipendenti con sede in Italia.

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La produzione Fiat 500e Mirafiori. // Fonte: Fiat

Il primo ministro Giorgia Meloni e altri ministri hanno espresso la loro opposizione alla strategia di Stellantis durante tutto l'anno. Non hanno esitato a mettere ostacoli sulla strada di Stellantis (con la Topolino o l'Alfa Romeo Junior) e ad usare il ricatto emotivo e finanziario per far sì che le cose accadessero. Carlos Tavares, capo dell'azienda, assicura che l'Italia non viene trascurata e che la produzione riprenderà con nuovi modelli. Ma il suo discorso non convince la Roma.

Con le nuove sospensioni di produzione, che si estendono anche ai modelli elettrici della Maserati (GranTurismo e GranCabrio) assemblati anch'essi a Mirafiori, il 2025 rischia di iniziare con un nuovo conflitto politico.

Una situazione che diventa incomprensibile per la Fiat 500

Stellantis giustifica questo giudizio con “ prospettive che non garantiscono la continuità aziendale “. Il mercato delle auto elettriche in Europa è piuttosto caotico e particolarmente incerto per il 2025. Quando mercati chiave come Germania o Francia rallentano, l’impatto sui produttori europei è inevitabile.

Resta il fatto che i tentativi di Stellantis di rilanciare il modello sono un fallimento. Nonostante sconti interessanti e offerte di leasing, il marchio fatica ad attirare clienti. La Fiat 500e non si è evoluta tecnicamente dal suo lancio e questo inizia ad avere un impatto sulle intenzioni di acquisto.

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Fiat 500e edizione limitata Armani. // Fonte: Fiat

Invece di ridurre il prezzo, la marca si è concentrata su un'offerta più generosa o sul lancio di modelli esclusivi, ancora più di fascia alta. Questo è un bene, ma non rende più conveniente questa Fiat 500e, elemento cruciale nel contesto attuale.

Questa situazione è frustrante e, se dovessimo aspettare un possibile aggiornamento di metà carriera per vedere qualche cambiamento, questo modello verrà rapidamente superato dalla concorrenza. Anche se la Fiat rimane la city car più compatta sul mercato, ora esistono alternative concorrenti.

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