Dimostrazione: vogliono “far pagare Amazon” al Lussemburgo

Dimostrazione: vogliono “far pagare Amazon” al Lussemburgo
Dimostrazione: vogliono “far pagare Amazon” al Lussemburgo
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Gli attivisti hanno preso parte questo venerdì a mezzogiorno ad un picchetto di protesta all’angolo tra Grand-Rue e Rue Aldringen, nel cuore della capitale. Tali azioni sono state realizzate in una trentina di paesi, su iniziativa di una coalizione di sindacati, associazioni, partiti politici e attori della società civile.

Il picchetto chiedeva “il rispetto dei diritti dei lavoratori, l’azione per il clima e la responsabilità democratica” da parte di Amazon. Secondo i manifestanti, il modello di business di Amazon è quello di “spremere i lavoratori, le comunità e il pianeta”. “Mentre triplica i suoi profitti all’inizio dell’anno, Amazon monitora e esercita pressioni sugli autisti e sui magazzinieri, col rischio di causare loro gravi danni fisici e mentali”, spiega la piattaforma in un comunicato stampa.

Inoltre, “Amazon prevede di implementare ogni anno 465.000 nuovi server AI assetati di energia, la maggior parte dei quali non saranno alimentati da elettricità rinnovabile”. In Lussemburgo, “Amazon approfitta di opportunità vantaggiose in termini di strutturazione fiscale”, che le consentono non solo “di evitare le tasse sugli utili generati in Lussemburgo” ma anche “di compensare abilmente profitti e perdite provenienti da altri Paesi”. Di conseguenza, “il Lussemburgo priva gli altri Paesi delle entrate fiscali che dovrebbero ricevere da multinazionali come Amazon”. Una “rallentatura permanente”, secondo la piattaforma.

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