Il Black Friday che ci ha fatto impazzire

Il Black Friday che ci ha fatto impazzire
Il Black Friday che ci ha fatto impazzire
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Ho aspettato il giorno dopo per scrivere perché so che questo giorno è così importante per tanti imprenditori coraggiosi. Lo dico oggi, ero malato nel novembre 2024 dell’esagerazione del Black Friday.

Mi rivolgo alle aziende commerciali e a tutti coloro che partecipano alle loro operazioni pubblicitarie. Quest’anno hai esagerato con il Black Friday. Insisto, quest’anno avete esagerato al punto da farci stufare del Black Friday.

Il Black Friday, come dice la parola, è un giorno specifico, un venerdì. Il concetto viene dagli Stati Uniti, dove questa giornata di shopping, il Venerdì nero, rientra nei quattro giorni di festeggiamenti Ringraziamento.

Sono d’accordo che questo giorno debba essere annunciato in anticipo. Non mi importa che una giornata di shopping e occasioni possa durare pochi giorni. Potrei anche abbracciare il concetto di “settimana del Black Friday”.

Un mese!

Ma quest’anno ho iniziato a essere inondato di email che annunciavano il Black Friday fin dai primi giorni di novembre. Mancava praticamente un mese alla data effettiva. Per tutto il mese di novembre mi mancano le parole per descrivere la valanga di messaggi pubblicitari riferiti a questa giornata dalle straordinarie opportunità.

Abbonamenti, siti di shopping online, negozi, è come se ogni struttura con cui ho fatto affari negli ultimi cinque anni mi avesse attaccato durante il Black Friday. Li capisco mentre ci provano. L’eccesso diventa tuttavia controproducente.

Troppo è peggio che non abbastanza. Troppi messaggi diventano inquinamento che non guardiamo più. Se mi assilli con il Black Friday tre, quattro settimane in anticipo, quando arriverà quel giorno sarò stanco.

Accordi credibili?

Poi c’è la credibilità. Dobbiamo convincerci dell’esistenza di veri affari. So che ce ne sono di veri in questo giorno. Perdonatemi, ma un messaggio diluito su più settimane tenderà a convincermi che si tratta di sconti minori, banalissimi. Se gli sconti sono disponibili per così tanto tempo, diciamo per tutto il mese, diciamo nella mia testa che è diventato il nuovo prezzo normale. E non è un’opportunità allettante.

Capisco che per i commercianti questo periodo dell’anno è cruciale. Perdere le festività natalizie mette potenzialmente a rischio la tua attività. La tentazione è quindi tanta di partire prima degli altri. E volendo partire tutti prima si finisce per gridare Black Friday troppo presto.

Onestamente, il gioco è diventato ridicolo. Se continuiamo non dovremo più parlare del Black Friday ma del mese di Novembre Pazzo. E allora? Per posizionarci per novembre, inizieremo ad annunciare Crazy November alla fine di settembre? Questa superiorità porta solo a un’assurdità che rende cinico il consumatore.

L’idea generale di questi giorni di eventi è quella di mantenere il significato dell’evento, il suo carattere unico, il suo fascino particolare. Distribuito su un mese, metti l’acqua nella zuppa!

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