“Questa distribuzione ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle regressioni antisociali che si stanno rapidamente avvicinando se non agiamo, sottolinea la FGTB Lussemburgo. Ha anche annunciato che venerdì 13 dicembre a Bruxelles si terrà una vasta mobilitazione per far sentire la nostra voce e dire no all’austerità promessa dall’Arizona.”
Sempre secondo la FGTB, i doni promessi dal futuro governo federale sono piuttosto velenosi. “Le proposte contenute nella nota scritta da Bart De Wever, appoggiata dai suoi alleati francofoni del MR e degli Engagés, tendono tutte verso la stessa realtà: la regressione sociale.”
Per il sindacato socialista non c’è dubbio che a pagare il conto saranno ancora una volta i lavoratori. Un’aggiunta sulla quale troveremmo incluse tra le altre: l’aumento dell’Iva dal 6 al 9%, la limitazione della disoccupazione nel tempo con ricadute sulle finanze dei comuni, la messa in discussione del meccanismo di indicizzazione automatica delle retribuzioni, sanzioni pecuniarie per persone che desiderano andare in pensione anticipatamente, nessuna prospettiva climatica, l’eliminazione della retribuzione aggiuntiva per il lavoro notturno, domenicale e festivo e, infine, attacchi ai servizi pubblici.
Azioni per il potere d’acquisto. Sciopero generale: sindacati soddisfatti della mobilitazione.