Da Nantucket (Massachusetts), dove è intervenuto giovedì durante una visita a una caserma dei vigili del fuoco, il presidente americano Joe Biden ha messo in guardia sulle conseguenze delle crescenti tensioni tra Stati Uniti, Messico e Canada. Ha criticato fortemente il piano di Donald Trump, che prevede un aumento del 25% dei dazi doganali sulle importazioni da questi due paesi vicini.
“Sono alleati”, ha ricordato il presidente democratico, sottolineando l’importanza di preservare queste partnership strategiche. Ha invitato il suo successore repubblicano a “riconsiderare” questo progetto. Joe Biden ha denunciato anche l’idea di utilizzare le tariffe doganali come leva diplomatica, in particolare per fare pressione su temi come l’immigrazione clandestina e il traffico di fentanil.
Necessità di un dialogo pacifico
Le misure previste da Donald Trump, che dovranno entrare in vigore dopo il suo insediamento a gennaio, sollevano serie preoccupazioni. Joe Biden ha denunciato una scommessa rischiosa che potrebbe portare a una guerra commerciale e rallentare la crescita globale. Il presidente uscente ha inoltre sottolineato l'importanza del dialogo pacifico per risolvere queste complesse questioni.
Oltre a Messico e Canada, Donald Trump sta valutando anche l’introduzione di un sovrapprezzo del 10% sulle importazioni cinesi. A seguito di queste dichiarazioni, la Cina ha reagito affermando che queste misure “non risolveranno” i problemi americani, posizione che Joe Biden sembra condividere. Giovedì ha ricordato gli sforzi compiuti durante il suo mandato per mantenere aperti i canali di comunicazione con il presidente Xi Jinping. “Una cosa di cui sono sicuro su Xi è che non vuole commettere errori”, ha detto Joe Biden.