I reparti di farmacia di diversi ospedali temono interruzioni del servizio perché dal 1° dicembre non potranno più avvalersi di farmacisti che svolgano attività di lavoro autonomo.
Dalla prossima settimana entrerà in vigore la disposizione del regolamento adottato dal Quebec nel 2023 volto a limitare l’uso del lavoro autonomo nella rete sanitaria.
L’Associazione dei farmacisti degli stabilimenti sanitari del Quebec (APES) ha lanciato mercoledì in un comunicato stampa l’allarme sull’attuazione di questa direttiva, soprattutto a causa della carenza di farmacisti in diversi istituti sanitari.
La forza lavoro indipendente nell’ambiente ospedaliero sarebbe in gran parte composta da farmacisti “di convenienza” impiegati dagli ospedali, che danno una mano durante le ferie o i congedi non retribuiti.
Per l’APES questi farmacisti sono essenziali per evitare interruzioni del servizio fino a quando non verranno messe in atto soluzioni.
I reparti delle farmacie temono di ritrovarsi fuori servizio, vista l’arrivo di questa nuova direttiva e combinata con l’entrata in carica di Santé Québec come unico datore di lavoro
“Circolano soluzioni irrealistiche, addirittura inverosimili, e a pochi giorni dalla scadenza del 1° dicembre nessuno sa cosa accadrà. I reparti delle farmacie temono di ritrovarsi fuori servizio. Ciò è particolarmente vero nel Bas-St-Laurent e nella North Shore”, ha dichiarato la farmacista e direttrice generale dell’APES, Linda Vaillant.
L’APES ha chiesto al governo di applicare una “moratoria” sulla regolamentazione relativa al lavoro autonomo, per garantire i servizi farmaceutici ai pazienti.
“Ciò darà alle parti il tempo di discutere soluzioni durature per l’assistenza farmaceutica e i servizi negli ospedali”, ha affermato la Vaillant.
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