Donald Trump, neoeletto presidente degli Stati Uniti per la seconda volta, ha indicato che attuerà tasse aggiuntive per i prodotti fabbricati in Messico, Canada e Cina.
Le recenti dichiarazioni di Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, annunciano aumenti significativi dei dazi doganali sui prodotti provenienti da Cina, Canada e Messicoha provocato un’onda d’urto sui mercati finanziari.
Queste misure, giustificate da Trump con la crisi legata agli oppiacei e all’immigrazione, potrebbero interrompere le catene di approvvigionamento internazionali e colpire gravemente l’industria automobilistica, in particolare in Europa.
Stellantis in netto calo sul CAC 40
Martedì mattina, le azioni Stellantis hanno subito un forte ribasso sulla borsa di Parigi. Alle 10, il titolo crolla del 4,1% a 12,28 euro, dopo aver registrato un calo di oltre il 5%. Questa performance ha reso Stellantis il più grande perdente nel CAC 40, un indice che a sua volta ha perso lo 0,7%.
Secondo l'agenzia Bloomberg i progetti di Stellantis, in particolare il trasferimento della produzione dei suoi pick-up Ram verso paesi a basso costo, potrebbero essere messi in discussione dalla politica protezionistica annunciata da Donald Trump.
Il nervosismo si è diffuso anche ad altri attori del settore automobilistico in Europa. A Parigi, Renault perde lo 0,53% a 39,72 euro, mentre il produttore di equipaggiamenti Valeo perde il 2,57% a 8,13 euro. Altrettanto cupa la situazione alla Borsa di Francoforte: la Volkswagen è scesa del 2,45%, la BMW del 2,25%, la Porsche AG del 2,56%, la Mercedes-Benz del 2,06% e la Daimler Truck ha subito un calo del 4,71%.
Le preoccupazioni si estendono all’Europa
Sebbene Donald Trump non abbia menzionato esplicitamente l’Europa nei suoi annunci, gli investitori temono che il continente non sarà risparmiato da possibili tasse aggiuntive. Alexandre Baradez, responsabile dell'analisi di mercato di IG France, mette in guardia “Calo generalizzato dei valori che rischiano di essere presi di mira dalle tasse doganali”.
Sul suo Truth Social Network, Donald Trump ha confermato che una delle sue prime decisioni, al momento del suo insediamento, il 20 gennaio, sarà quella di imporre una tassa del 25% su tutti i prodotti che entrano negli Stati Uniti dal Messico e dal Canada. Inoltre, ha annunciato un aumento del 10% dei dazi doganali sui prodotti importati dalla Cinaaumentando le tasse esistenti e aumentando la minaccia di ulteriori aumenti.