Un agente immobiliare, titolare di un’agenzia RE/MAX a Vaudreuil-Dorion, è stato appena multato, a quasi dieci anni di distanza dai fatti, per aver venduto un immobile al suo socio e aver spinto l’audace a far pagare il suo cliente venditore una commissione per farlo.
Questi fatti sono riportati in una decisione pronunciata contro l’intermediario Jacques Laplante, il 4 novembre, dalla commissione disciplinare dell’Organisme d’autoréglementation du courtageimmobilier du Québec (OACIQ). L’imputato ha ammesso i fatti e si è dichiarato colpevole.
I fatti contestati risalgono a quasi dieci anni fa. Nel marzo 2015, un cliente ha affidato la vendita della sua proprietà a Salaberry-de-Valleyfield e delle attività correlate all’agenzia RE/MAX Royal Jordan JL, rappresentata da Jacques Laplante e sua figlia, l’intermediaria Marie-Lynn André.
Le parti concordano un prezzo di marketing di 399.000 dollari e una commissione del 6%, da dividere equamente tra l’intermediario dell’acquirente, se applicabile.
Quattro mesi dopo, il 16 luglio 2015, promessa di acquisto [qui sera acceptée deux jours plus tard] viene scritto dal broker André per una somma di $ 280.000, ovvero il 30% in meno rispetto al prezzo concordato all’inizio.
Allo stesso tempo, l’intermediario ha firmato un “avviso di divulgazione”, in cui ha rivelato che la sua cliente non era solo sua madre, ma anche la convivente (dal 1991) e la moglie del signor Laplante dal 2006.
$ 16.800 in commissioni
Il problema è che, nonostante la divulgazione di questo conflitto di interessi, RE/MAX Royal Jordan JL registra la transazione nei suoi registri e assegna un compenso pari al 6% del prezzo di vendita all’agenzia e a Jacques Laplante in qualità di intermediario del venditore, ma anche dell’acquirente, sua moglie.
Prima delle tasse, la commissione totale che gli verrà pagata è di $ 16.800. Nessuna commissione sarebbe stata, inoltre, pagata alla figlia e collega [Marie-Lynn André]che secondo il signor Laplante era considerato un dipendente con “stipendio fisso con eventuale bonus a fine anno”.
La sequenza degli eventi “lo dimostra chiaramente [Jacques Laplante] hanno commesso azioni riprovevoli che sono al centro della professione e che potrebbero causare danni al pubblico e alla professione”, scrive la commissione disciplinare.
L’esposizione dei fatti “dimostra inequivocabilmente la trasgressione […] della sezione 23 del Regolamento relativo al rispetto delle condizioni per lo svolgimento di un’operazione di intermediazione, dell’etica degli intermediari e della pubblicità”, del Real Estate Brokerage Act del Quebec.
Dopo aver ammesso i fatti, Jacques Laplante è stato condannato a pagare una multa di 6.000 dollari e dovrà seguire un corso di formazione di tre ore dal titolo “Conflitto di interessi e doppia rappresentanza: obbligo del broker di agire in piena trasparenza”, a condizione che dall’OACIQ. In caso contrario, Jacques Laplante vedrebbe sospeso il suo diritto di esercitare attività professionale di intermediazione immobiliare.
►Articolo 23 del regolamento: “Il titolare della licenza non può pretendere né ricevere remunerazione quando […] acquisisce un interesse su un immobile per sé, per una società o per una persona giuridica di cui ha il controllo o quando il suo coniuge, con il quale è sposato o ha un’unione civile o con il quale vive in un rapporto di diritto comune, oppure una persona giuridica o una società da questa controllata diventa locatario o acquisisce una partecipazione nell’immobile.”
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