Annunciato dal governo, l’aumento delle pensioni entrerà in vigore dal 1° gennaio. Con un aggiustamento pari alla metà dell’inflazione dall’inizio dell’anno, a luglio è previsto un recupero completo per le pensioni più modeste. Il ministro del Bilancio definisce questa decisione un “compromesso” e giustifica uno sforzo di bilancio che potrebbe ammontare fino a 800 milioni di euro.
Un aumento delle pensioni a fronte dell’inflazione
Il governo ha confermato l’aumento di tutte le pensioni di vecchiaia a partire dal 1° gennaio 2025, soddisfacendo così le aspettative dei pensionati di fronte all’aumento del costo della vita. Secondo Laurent Saint Martin, ministro del Bilancio, questa rivalutazione iniziale equivarrà alla metà dell’inflazione.
Tuttavia, per il 1° luglio è previsto un adeguamento completo per i pensionati che percepiscono meno del salario minimo, al fine di garantire loro protezione contro l’erosione del potere d’acquisto.
Questo annuncio fa seguito ad una dichiarazione del presidente del gruppo di destra repubblicana all’Assemblea nazionale, Laurent Wauquiez, che aveva colto di sorpresa alcuni membri del governo svelando in anticipo queste misure. Laurent Saint Martin, ospite di Francia 2ha insistito sulla necessità di preservare un metodo di consultazione con la coalizione di maggioranza, ricordando che questa decisione è il risultato di discussioni tra il governo e i parlamentari del gruppo di maggioranza.
Un costo di bilancio significativo
Il ministro ha affermato che “ occorre di più per dimostrare che l’evoluzione di questo testo nasce da compromessi tra governo e parlamentari della base maggioritaria ».
L’applicazione di questa rivalutazione rappresenta un costo stimato tra i 500 e gli 800 milioni di euro per le finanze pubbliche.cifra che dipenderà dall’evoluzione reale dell’inflazione nei prossimi mesi. Per Laurent Saint Martin questa spesa, per quanto consistente, è giustificata dall’impegno dello Stato a favore dei pensionati più vulnerabili. Per ridurre l’impatto sul bilancio, il ministro del Bilancio sta valutando la fusione di diversi enti pubblici e la razionalizzazione delle strutture amministrative. “ Abbiamo aumentato il numero delle agenzie e degli operatori; dovremo razionalizzare “, ha spiegato.
Allo stesso tempo, il governo vuole rispondere alle preoccupazioni degli imprenditori riguardo al Bilancio 2025. Molti leader aziendali temono infatti una riduzione della loro capacità di investimento a causa dell’aumento dei costi. Saint Martin ha indicato che seguirà il dialogo con i deputati della destra repubblicana, per lavorare su misure di riduzione delle tariffe, volte a sostenere le imprese nei loro progetti di investimento.