Pubblicato l’11 novembre 2024 alle 17:53 / Modificato l’11 novembre 2024 alle 21:06
L’elezione di Donald Trump, in definitiva, non avrà spinto la Cina a rafforzare le misure di sostegno alla sua economia. Venerdì l’Assemblea nazionale del popolo ha presentato un piano di bilancio senza sorprese. La somma delle misure annunciate da Pechino ammonta complessivamente a 10.000 miliardi di yuan (1.221 miliardi di franchi), con l’obiettivo principale di aiutare i governi locali a sostenere il proprio debito. Consentono alle autorità locali di emettere 6.000 miliardi di yuan di nuove obbligazioni triennali a cui si aggiunge l’utilizzo di speciali obbligazioni quinquennali del valore di 4.000 miliardi di yuan per ripagare quello che Pechino definisce “debito nascosto”, stimato in 14.000 miliardi di yuan.
A fine settembre le prime misure di stimolo delle autorità cinesi volte a sostenere il mercato immobiliare e a rendere più liquidi i mercati azionari hanno provocato una vera euforia sui mercati azionari cinesi. Il CSI 300 – l’indice delle borse di Shanghai e Shenzhen che riunisce le 300 principali capitalizzazioni di mercato del Paese – è salito del 32% in due settimane. Nello stesso periodo, dal 23 settembre al 7 ottobre, l’Hang Seng (indice del mercato azionario di Hong Kong) è cresciuto del 26%. Questa impennata è stata comunque seguita da un declino altrettanto brusco, ma molto meno significativo.
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