La prima criptovaluta è stata rafforzata dopo l’elezione di Donald Trump, che ha promesso di rendere gli Stati Uniti “la capitale mondiale” di queste valute digitali con normative più flessibili.
Anche se la prima manifestazione contro Donald Trump si è tenuta timidamente a Washington il 9 novembre, possiamo solo constatare che il suo ritorno alla Casa Bianca rallegra molti altri. Anche Wall Street, in rialzo da metà settimana. Pertanto, il prezzo del Bitcoin ha superato gli 80.000 dollari questa domenica, 10 novembre, per la prima volta nella sua storia. Intorno alle 13:00 a Parigi, la prima valuta digitale per capitalizzazione è salita a un nuovo massimo di 80.116 dollari, prima di crollare leggermente. Mercoledì aveva già raggiunto quota 75.000, una soglia che non veniva superata da marzo.
“La capitale mondiale del Bitcoin”
Non bisogna credere ad una coincidenza: bitcoin ha conosciuto un boom dopo i risultati delle elezioni americane. Va detto che l’ex imprenditore si è atteggiato a paladino di queste nuove valute durante la sua campagna elettorale, al punto da impegnarsi a far sì che il suo Paese “la capitale mondiale del bitcoin e delle criptovalute”. E quindi promuovere allentamenti normativi favorevoli a queste valute.
Senza dubbio si è ispirato anche al miliardario Elon Musk, uno dei suoi ferventi sostenitori, che ha creato la propria valuta digitale, Dogecoin. Questa posizione ha avuto anche il vantaggio di mettere Donald Trump in contrasto con il governo Biden, considerato favorevole a una regolamentazione severa di questo controverso settore che sfugge in gran parte al controllo delle istituzioni.
Verso un’espansione delle criptovalute
Con normative più favorevoli, “ci saranno investimenti importanti e gli Stati Uniti avranno una riserva strategica di bitcoin”afferma Charles Morris, analista di ByteTree. Questa tendenza potrebbe, secondo lui, indurre anche paesi scettici come il Regno Unito “ripensaci” sull’atteggiamento da avere nei confronti di queste valute. Stesso tono per Stéphane Ifrah, analista di Coinhouse, che prevede nuovo slancio per bitcoin. Egli stima addirittura che l’aumento del prezzo sarà confermato nei prossimi giorni, o addirittura settimane, verso a “livello successivo” Di «100.000 dollari».
Questa tendenza non riguarda solo i bitcoin. La prova è con i memecoin, queste valute digitali parodistiche altamente volatili che stanno vivendo una spinta simile. Lo stesso vale per il dogecoin di Elon Musk. Abbastanza per convincerne l’analista Charles Morris “Le possibilità che bitcoin e criptovalute diventino una classe di asset molto più ampia sono aumentate in modo significativo.”
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