OpenAI prevede di creare i suoi primi chip per l’intelligenza artificiale

OpenAI prevede di creare i suoi primi chip per l’intelligenza artificiale
OpenAI prevede di creare i suoi primi chip per l’intelligenza artificiale
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OpenAI sta sviluppando i suoi primi chip di intelligenza artificiale in collaborazione con Broadcom e TSMC. Il provider ChatGPT vuole soddisfare le immense esigenze dell’intelligenza artificiale in termini di potenza di calcolo.

OpenAI sta collaborando con Broadcom e TSMC per sviluppare i suoi primi chip di intelligenza artificiale. L’azienda vuole soddisfare le crescenti esigenze di potenza di calcolo dell’intelligenza artificiale, come riportato da Reuters. Secondo quanto riferito, OpenAI ha concordato con TSMC di produrre i primi chip entro il 2026. Ma il programma potrebbe ancora cambiare. L’azienda sta diversificando ulteriormente la propria offerta di chip con chip di AMD e Nvidia.

OpenAI collabora già da mesi con Broadcom per questi chip. L’azienda avrebbe costituito un team di 20 persone, sotto la direzione di Thomas Norrie e Richard Ho che avevano lavorato allo sviluppo delle TPU (Tensor Processing Unit) presso Google.

Secondo il rapporto, OpenAI ha preso in considerazione varie opzioni per diversificare la propria fornitura di chip e ridurre i costi operativi. La società prevede una perdita di 5 miliardi di dollari per l’anno fiscale in corso, fortemente dipendente dalla spesa in potenza di calcolo. OpenAI avrebbe rinunciato anche a creare una rete di fabbriche.

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