Dopo aver passato anni a convincere i commercianti a proteggersi dalla minaccia, il Quebec Retail Council (CQCD) sorprende scegliendo ora di collaborare con Amazon.
La multinazionale americana dell’e-commerce è, quest’anno, uno dei due maggiori sponsor di “Hop! The Retail Summit”, il grande appuntamento annuale del settore, che inizia questo mercoledì a Montreal.
Sul sito dell’evento, il CQCD presenta Amazon, come “Principale partner e presentatore” dell’edizione 2024 insieme ad Air Miles. Una situazione che non passa inosservata, soprattutto tra gli ultimi difensori degli acquisti locali e della vitalità delle arterie commerciali.
Il lupo nell’ovile
“Mi butta a terra quando lo vedo”, ha detto Diario Martedì uno dei principali attori del settore della vendita al dettaglio, che ha chiesto di mantenere il suo nome per paura di ritorsioni.
Quest’ultimo si dice tanto più indignato dalla situazione in quanto il CQCD ha ricevuto in primavera una sovvenzione di 246.000 dollari dal Ministero dell’Economia e dell’Innovazione del Quebec proprio per promuovere gli acquisti locali nelle diverse regioni della provincia.
Tratto dalla pagina Facebook del CQCD.
Stesso stupore da parte della Quebec Hardware and Construction Materials Association (AQMAT). “Amazon è un elemento essenziale che deve far parte di tutte le conversazioni”, riconosce il suo presidente, Richard Darveau. Devi capire la bestia, lasciarti ispirare e persino usarla quando possibile.
“Ma da lì alla promozione di Amazon in un convegno in cui le imprese fisiche stentano, c’è ancora un limite che non doveva essere oltrepassato. È come invitare il lupo nell’ovile, spiega. Amazon è un concorrente accanito che rispettiamo, che possiamo invitare come relatore, ma mai come sponsor. Il fine non giustifica tutti i mezzi”.
Il Consiglio si difende dietro il Quebec
Interrogato, il direttore generale del CQCD, Damien Silès, ha ammesso che la decisione di fare di Amazon il “partner principale” di questo evento annuale ha suscitato serie discussioni all’interno del suo consiglio di amministrazione.
Foto fornita da Damien Silès
Ora difende questa decisione, tra l’altro, sostenendo che la metà delle vendite online in Quebec avviene oggi su Amazon e che i nuovi entranti nel commercio elettronico, come Shein e Temu, costituiscono, ai suoi occhi, minacce molto più serie e preoccupanti Oggi.
Ma soprattutto, Silès ritiene che voltando le spalle al Blue Basket, sostenendo anche la creazione di certificazioni per i prodotti del Quebec e di uno spazio virtuale dedicato sulla piattaforma Amazon, il governo Legault abbia in qualche modo legittimato il movimento americano gigante.
Da quel momento in poi, spiega il suo amministratore delegato, nulla ha impedito al CQCD di fare di Amazon il suo “Major Partner”, e questo, paradossalmente, pur continuando a dichiarare di voler favorire il commercio locale.
Il Quebec Retail Council (CQCD) ha rifiutato di rivelare l’importo delle somme pagate da Amazon per diventare sponsor principale dell’edizione 2024 del suo vertice annuale.
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