Tassi d’interesse più bassi: “C’è speranza”, dice il senatore ed economista Clément Gignac

Tassi d’interesse più bassi: “C’è speranza”, dice il senatore ed economista Clément Gignac
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Il Canada potrebbe abbassare i tassi d’interesse più rapidamente del suo vicino meridionale, afferma il senatore ed economista Clément Gignac, che mercoledì ha incontrato al Senato il governatore della Banca del Canada.

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“C’è speranza”, ha detto il senatore in un’intervista a LCN Now, sottolineando che la riduzione dei tassi di interesse potrebbe iniziare già a giugno.

“[Tiff Macklem] è pronto ad avere una politica monetaria “Made in Canada”, vale a dire che potrebbe divergere da quella della Federal Reserve, se i dati sull’inflazione continuano a funzionare insieme”, aggiunge.

Gignac sostiene che le situazioni economiche degli Stati Uniti e del Canada sono molto diverse e questo spiegherebbe la possibilità che la Banca del Canada adotti una strategia divergente.

Mentre nel paese dello Zio Sam l’inflazione è “più vischiosa”, in Canada essa si è piuttosto stabilizzata grazie alle politiche monetarie più restrittive, creando così una situazione economica che progredisce meno.

“Il tasso di disoccupazione è aumentato nell’ultimo anno, passando dal 5% a oltre il 6%. Abbiamo il Pil pro capite che diminuisce, siamo tornati al livello del 2016, mentre negli Stati Uniti aumenta”, ricorda l’economista.

Il signor Gignac precisa tuttavia che il governatore della Banca del Canada ha vigilato attentamente sul valore del dollaro canadese.

“Se questa volta la Banca del Canada iniziasse ad abbassare i tassi prima della Federal Reserve, beh, a quel punto, ciò potrebbe avere un impatto sul dollaro canadese”, spiega.

Secondo Gignac, Tiff Macklem “è determinato a ridurre l’inflazione al 2%, ma non a costo di creare una recessione”.

***Guarda l’intervista con Clément Gignac nel video qui sopra***

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