Chiara Ferragni a rischio processo?

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Chiara Ferragni a Milano, 22 settembre 2024.WireImage

Si è appena chiusa l’indagine per truffa aggravata e in corso ai danni dell’influencer italiana. Un processo potrebbe essere alle porte. Aggiornamento a meno di un anno dallo scandalo del Pandoro che ha offuscato l’immagine della star.

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Altro “Intrattenimento”

Sotto i riflettori di fotografi, fan e curiosi riuniti ad Atene, Chiara Ferragni ha festeggiato giovedì scorso, 3 ottobre, l’inaugurazione del pop-up del suo brand di makeup. Il giorno dopo questa apparizione pubblica, la Procura di Milano ha chiuso l’indagine per truffa in corso e aggravata ai danni dell’influencer italiana.

Ricorda: nel dicembre 2023 scoppia lo scandalo del Pandoro. Un caso che sta facendo molto rumore e in cui Chiara Ferragni è accusata di aver ingannato i consumatori promuovendo un’edizione limitata di brioche natalizie, realizzate in collaborazione con l’azienda dolciaria italiana Balocco. Il ricavato doveva essere devoluto all’Ospedale Regina Margherita. Verrà raccolto più di un milione di euro senza mai essere restituito. Inoltre, 50.000 euro erano già stati donati da Balocco diversi mesi prima della campagna pubblicitaria.

Nel processo scoppiò un secondo scandalo della stessa natura, questa volta riguardante le uova di Pasqua del marchio Dolci Preziosi vendute tra il 2021 e il 2022. All’epoca, e in seguito a queste rivelazioni, Chiara Ferragni fu condannata a una multa di oltre un anno. milioni di euro.

Profitto ingiusto da diversi milioni di euro

Oggi, e secondo i risultati dell’indagine:

“Le indagini hanno consentito di ricostruire la progettazione e diffusione di comunicazioni di carattere ingannevole, volte a trarre in inganno i consumatori circa il collegamento tra l’acquisto dei prodotti e iniziative di beneficenza”.

La Procura della Repubblica di Milano, citata da La Repubblica.

I pm accusano le due società di Chiara Ferragni in questione profitto ingiusto di 2.225.000 euro: 1.075.000 milioni ottenuti con la campagna del Pandoro e 1.050.000 con le uova di Pasqua Dolci Preziosi. Sul banco degli imputati ci sono altre tre persone, tra cui Fabio Damato, un suo collaboratore.

Quanto alle due società che hanno perfezionato le operazioni – Balocco e Cerealitalia, titolari del marchio Dolci Preziosi – avrebbero realizzato un profitto ingiusto che ammonta a oltre 2 milioni di euro per la prima, e a 13.124.000 per la seconda. “In quasi cento anni di storia, Balocco ha sempre rispettato i propri consumatori, che sono la forza dell’azienda”assicurano i legali di Balocco. E dichiarare di avere “piena fiducia nell’operato della giustizia” e di essere convinti che la Procura archivierà il caso.

Rischio querela?

La difesa di Chiara Ferragni annuncia che inizierà “al più presto possibile un confronto con i pubblici ministeri in vista di una conclusione positiva del caso”. Non è impossibile che l’influencer chieda di essere interrogata dalla Procura per dare la sua versione dei fatti e rispondere alle accuse, precisa il Corriere della Sera. Fin dall’inizio, infatti, ha sostenuto che si tratti di «un errore di comunicazione».

Se, secondo La Repubblica, un processo è davvero imminenteaffermano invece i legali della star italiana:

“Per il momento non c’è alcuna richiesta di processo”

In generale, la difesa ha 20 giorni di tempo dalla conclusione delle indagini per costituire una causa con l’obiettivo di dimostrare l’innocenza del cliente o la mancanza di rilevanza delle accuse al fine di ottenere l’archiviazione del caso. In caso contrario, il pubblico ministero può chiedere il rinvio a giudizio o la citazione a comparire. Continua.

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