La reinvenzione secondo Louise Bentkowski – Il mio blog

La reinvenzione secondo Louise Bentkowski – Il mio blog
La
      reinvenzione
      secondo
      Louise
      Bentkowski
      –
      Il
      mio
      blog
- -

“JVorrei ampliare la mia parentela partendo dalle mie storie, per collegarle a mondi il più lontano possibile, […] guardare lontano da me stesso, in altre culture, altri miti, e cucire insieme il tutto.” A metà del suo breve romanzo d'esordio, Louise Bentkowski, classe 1988, regista, scenografa e performer, descrive il suo progetto, realizzato con grazia e fantasia.

Una sensibilità che prende piede lungo tutto il percorso

“Andrò avanti con analogie ingenue”, avverte la narratrice, molto vicina all’autrice, dotata come lei del cognome Bentkowski, che è anche il nome di una valle. Dai polacchi agli Inuit, tesse la sua costellazione immaginaria, va a cercarsi altrove e lontano nel tempo, rivolgendosi spesso alla sua pronipote. Trasportato, da una canzone all’altra, da questa rapsodia – letteralmente dal greco “cucitura di canzoni” –, questa cronaca di tutti i tempi, dove sfilano Louise Michel, san Francesco d’Assisi o Nina Simone, è fatta di “mi è stato detto”, di “ho letto”.

LEGGI ANCHE “Le Point” arriva al Livre sur la place di Nancy

Qualche facilitazione qua e là è subito coperta dalla sensibilità che prende piede e si impone sul tema di una frase incompiuta nel quaderno di zio Victor, morto a Dachau: “Resta sospeso in aria finché qualcuno non lo ingoia?” Fischio per riportare la fine della frase di Victor.

ESTRATTO “Anch’io sono orfana, sterile e buona madre. […] Per saperne di più

-

PREV Stromae torna al fianco di Pomme nella colonna sonora della serie Arcane
NEXT Troppa politica e troppe critiche, cosa c'è di così terribile alla Red Bull?