Dite addio alle lunghe ore passate a mangiare gelato a letto, agli esperimenti discutibili sui capelli e alle pile di fazzoletti coperti di lacrime? Uno studio recente mostra come stimolare certe aree del cervello potrebbe alleviare la sofferenza dopo una delusione amorosa, spiega New Scientist.
A qualsiasi età, le rotture possono causare un vero e proprio tumulto emotivo. I ricercatori chiamano questo fenomeno “sindrome da trauma amoroso” (LTS), un termine che si riferisce all'insieme di sintomi di dolore e sofferenza sperimentati dopo la fine di una relazione. Meno innocua di quanto si possa pensare, la LTS può portare a veri e propri episodi di depressione, ansia e persino disturbi del sonno.
Per trovare nuove soluzioni a questo problema, un team internazionale di ricercatori ha esaminato un nuovo approccio: la stimolazione transcranica a corrente continua. Gli scienziati hanno utilizzato correnti elettriche di basso livello per stimolare le parti interessate del cervello di trentasei partecipanti (volontari, ovviamente) che avevano recentemente subito una brutta rottura.
Per realizzare questo studio, sono stati divisi in tre gruppi. Il primo gruppo ha ricevuto una stimolazione della corteccia prefrontale dorsolaterale sinistra, ovvero la parte del cervello che prende decisioni, risolve problemi, controlla gli impulsi… Nel secondo gruppo, è stata stimolata la corteccia prefrontale ventrolaterale destra: è responsabile della regolazione delle emozioni, dell’empatia… L’ultimo gruppo, invece, ha semplicemente ricevuto una stimolazione fittizia.
Risultati incoraggianti per i cuori spezzati
I risultati dello studio sono chiari: i partecipanti nei gruppi che hanno ricevuto una stimolazione reale hanno sperimentato un miglioramento significativo dei loro sintomi rispetto al cosiddetto gruppo placebo. I volontari stimolati…
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