Iouna bottiglia di vetro, un liquido infiammabile, uno straccio. Non c'è niente di più semplice o difficile da trovare per preparare una molotov. Sebbene venga spesso vista lanciata contro la polizia durante violente manifestazioni, l'ordigno incendiario, nella sua forma contemporanea, fu utilizzato per la prima volta durante la guerra civile spagnola dal 1936 al 1939. Le truppe repubblicane, prive di armi anticarro, le lanciarono allora contro i carri armati di Franco.
Acquisirono il loro nome attuale, Molotov cocktail, durante la Guerra d'Inverno (30 novembre 1939 – 12 marzo 1940). I finlandesi rinominarono ironicamente le bottiglie incendiarie Molotov cocktail in onore del ministro degli Esteri dell'URSS, che sosteneva che l'Aeronautica Rossa lanciava pacchi di cibo, non bombe. Economiche e facili da produrre, si dimostrarono efficaci contro i veicoli corazzati nei combattimenti urbani a corto raggio, in particolare contro il motore.
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All'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, la popolazione ucraina ha radunato massicciamente delle molotov per fronteggiare i carri armati e i blindati che si avvicinavano a città come Kiev. Un simbolo di resistenza che è ben lungi dall'aver detto la sua ultima parola negli anni a venire.
