Un'incognita incombe sul tribunale penale dipartimentale di Vaucluse. Lo stato di salute di Dominique Pelicot sarà il fattore decisivo nel processo per stupro di Mazan? La seconda settimana è stata segnata dalla significativa assenza dell'imputato principale per motivi medici. E a questo punto, la ripresa del processo lunedì 16 settembre sembra incerta.
Me Béatrice Zavarro, l'avvocato di Dominique Pelicot, ha incontrato il suo assistito questo sabato 14 settembre. L'uomo si presentava “in pigiama, febbricitante, in uno stato che non migliora”, ha spiegato a BFMTV.
L'avvocato, che ha confermato di essersi rivolta all'Ispettorato generale dei luoghi di privazione della libertà e all'ordine dipartimentale dei medici, come precedentemente dichiarato a Le Parisien, ha chiesto che il suo assistito fosse curato “come è opportuno”.
Il presidente della corte ha parlato di “catastrofe”
Giovedì, Roger Arata, presidente del tribunale penale dipartimentale di Vaucluse, ha stimato che un'assenza prolungata di Dominique Pelicot dal processo per stupro di Mazan sarebbe stata una “catastrofe”. Esonerato dal presenziare alle udienze di lunedì e poi di martedì a causa di dolori intestinali, Dominique Pelicot è ricomparso indebolito sul banco degli imputati mercoledì mattina. È stato poi esentato dal comparire in tribunale, in seguito a una richiesta del suo avvocato.
L'esame medico legale, effettuato lo stesso giorno, ha concluso che l'imputato non era idoneo a comparire.
La settimana scorsa, Dominique Pelicot, accusato di aver drogato la moglie Gisèle e di averla consegnata a decine di sconosciuti per violentarla, avrebbe dovuto testimoniare per la prima volta al processo. Le udienze sono state mantenute nonostante la sua assenza.
Articolo originale pubblicato su BFMTV.com
